Il sindaco resiste nonostante i debiti «Pagheremo tutto»

Penne, D’Alfonso annuncia una transazione con Ecoemme e replica alla richiesta di dimissioni presentata dal Pdl

PENNE. Il sindaco di Penne Rocco D’Alfonso non ha nessuna intenzione di gettare la spugna, anzi. Dopo l’apertura del sindaco di Montesilvano ad una transazione per sanare il debito con Ecoemme, il primo cittadino del capoluogo vestino risponde per le rime al coordinatore del Pdl pennese, Antonio Baldacchini, che aveva chiesto le sue immediate dimissioni, e sottolinea alcune delle questioni finanziarie risolte durante dal suo governo cittadino. «Seppur consapevole delle difficoltà finanziarie che il Comune di Penne fronteggia da oltre un decennio, l’amministrazione da me guidata sta per concludere una transazione con la società Ecoemme spa volta a saldare il debito pregresso e a liberare le somme attualmente oggetto di pignoramento. A differenza di ciò che invoca quotidianamente il coordinatore del Pdl pennese, l’amministrazione comunale è ben ancorata alle proprie responsabilità e ritiene doveroso far fronte ai problemi di bilancio della città. Sin dall’inizio del mio mandato, il governo cittadino ha svolto un’assidua opera di recupero di residui attivi, 643 mila euro dall’Aca e 120 mila euro dal ministero della Giustizia, e di pagamento di residui passivi, con 379 mila euro di debiti fuori bilancio riconosciuti e pagati». Il sindaco di Penne fa inoltre sapere che attraverso un’anticipazione della Cassa Depositi e Prestiti, il Comune riuscirà pagare buona parte dei creditori. «I fondi del sisma», ha aggiunto D’Alfonso, «verranno liberati appena sarà conclusa la transazione con Ecoemme e verrà approvato il bilancio di previsione 2013. Anziché formulare proposte per lo sviluppo economico, sociale e culturale della città di Penne, da due anni a questa parte l’opposizione targata Pdl non fa altro che raccontare bugie e invocare il commissariamento del Comune, come se fosse la panacea di tutti i mali e la soluzione di ogni problema. Il Pdl cittadino continua a chiedere le mie dimissioni ignorando la più elementare regola della democrazia che prevede che chi vince le elezioni governa per un periodo di tempo previsto dalla legge e chi le perde sta all’opposizione. Ho dato comunque a Baldacchini la mia disponibilità ad incontrarlo per informarlo personalmente su tutte le iniziative che l’amministrazione sta assumendo per risanare il bilancio della nostra città».

Francesco Bellante

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