Il sindaco? Sarà un veterinario

Angelucci e De Acetis: due professionisti si contendono l’eredità di Mazzocca

CARAMANICO TERME. Due veterinari a confronto. E' la sfida tra i due giovani professionisti Simone Angelucci con la lista "Uniti per la nuova Caramanico" e Luigi De Acetis con la lista "Caramanico con noi". Il primo raccoglie il patrimonio politico amministrativo consolidato dal sindaco uscente Mario Mazzocca dopo due mandati di amministrazione, il secondo si propone per voler dare un nuovo indirizzo amministrativo alla cittadina termale della Majella.

Angelucci è amministratore uscente e si è contraddistinto per essere da sempre impegnato nella vita sociale caramanichese. Oggi si avvia a proporre il proprio programma politico amministrativo, incentrato sulle positive eredità dell'amministrazione Mazzocca, ma soprattutto indirizzato alla riorganizzazione dell'offerta turistica caramanichese e alla valorizzazione sociale ed economica del paese. «Saremo soprattutto impegnati», spiega Angelucci «nella riscrittura della nostra identità collettiva, nella partecipazione dei cittadini alla vita politica del paese, nella consapevolezza diffusa delle nostre potenzialità. Così anche nella nostra connotazione primaria, quella di paese turistico», prosegue il candidato sindaco, «dobbiamo ripensare Caramanico nelle sue caratteristiche di esclusività, non solo naturali, ambientali, termali, ma anche nelle sue peculiarità culturali e identitarie». Insomma consolidamento del bene fatto fino ad oggi e proposta di rinnovamento di impegno civile e produttivo verso la comunità. Con altrettanto entusiasmo si propone il collega veterinario sfidante De Acetis.

«Il nostro schieramento si ispira al valore fondamentale di riportare al centro di tutta l'azione politica e amministrativa l'uomo e il territorio del comune di Caramanico Terme. Sarà nostra premura, e attenzione particolare del candidato sindaco, ricreare e promuovere uno spirito collaborativo e partecipativo di tutta la popolazione condividendo con essa le decisioni più importanti».

«La nostra missione», incalza De Acetis, «è quella di ricreare condizioni di benessere, promuovendo la naturale vocazione turistica del nostro paese, tutelando la libera iniziativa dei nostri cittadini nel territorio, facilitando lo sviluppo di nuove attività e posti di lavoro, ascoltando i problemi per trovare insieme la soluzione migliore e fattibile».

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