Il vino e i sentimenti

ARTICOLO FUORI CONCORSO
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Negli anni Cinquanta, campagne di Colonnella e Tortoreto, durante la mia infanzia, entravo di nascosto nelle cantine di mio nonno e di mio zio, per immergermi nella loro ombra silenziosa e per sentire il forte odore del vino.

Più grandicello con un bicchiere in mano osservavo il filo scintillante del vino che scendeva dalla "provina" e ne gustavo qualche sorso. Era il vino dei contadini, delle uve dei filari, era profumato e gustoso a qualsiasi ora del giorno.

Quei territori sono diventati giustamente famosi per la produzione di vini di qualità che ora,da grande, anzi da anziano, cerco e dovunque ne parlo, per riassaporare l'incanto di quella stagione.

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