Il violento temporale fa tornare la paura frane

Penne, è di nuovo allarme per gli smottamenti nei paesi dell’entroterra Il sindaco D’Alfonso: «Per tamponare le emergenze servono i fondi regionali»

PENNE. Dopo un luglio rovente è tornato il maltempo nell'entroterra. Nella giornata di lunedì un violento temporale si è abbattuto sul capoluogo vestino e sulla maggior parte dei centri pedemontani del pescarese. Un temporale anomalo, alternato a violente bombe d'acqua, che ha provocato allagamenti e riavviato smottamenti e movimenti franosi.

Le previsioni non mostrano segnali di grande miglioramento per i prossimi giorni e, assieme alla pioggia, è tornata d'attualità anche la paura che il dissesto idrogeologico in atto sul territorio possa ingigantirsi. In diverse contrade di Penne, da mesi, si vive una vera e propria emergenza tra frane smottamenti che, purtroppo, rischiano di amplificarsi e complicarsi a causa del maltempo. Le situazioni di dissesto più difficili sono quelle di contrada Mallo, Collalto, Santa Maria Mirabello, Pagliari e Colle Trotta.

La situazione meteo preoccupa anche i piccoli centri montani del comprensorio vestino, da Farindola a Montebello di Bertona, da Civitella Casanova a Villa Celiera. Anche il centro meteo funzionale d'Abruzzo ha allertato i Comuni più a rischio. Di certo c'è che i complicati movimenti franosi che si sono generati dopo le precipitazioni dello scorso marzo potrebbero aggravarsi in maniera davvero preoccupante.

L'ufficio tecnico del Comune di Penne, nei mesi scorsi, ha registrato danni ad infrastrutture per oltre 5 milioni di euro. Ci sono famiglie che da diverso tempo hanno disagi per andare a lavoro e tornare a casa e c'è chi ha visto scendere il profitto della propria azienda agricola, a causa delle difficili condizioni di strade e campagne. A Penne anche la Strada provinciale 16, che conduce a Villa Degna, è franata in più punti lo scorso marzo e adesso la situazione rischia di ripetersi. Nella giornata di ieri si sono verificati smottamenti nella scarpata sottostante l'ospedale San Massimo e alcune condutture cittadine sono andate in tilt provocando alcuni allagamenti. «Si sono registrati disagi, a causa delle condutture saltate anche nella caserma dei carabinieri di Penne», ha affermato il sindaco Rocco D’Alfonso, «auspichiamo che i fondi stanziati dalla Regione diventino presto spendibili per poter intervenire nelle aree maggiormente colpite dal dissesto idrogeologico in atto. Certamente, più il tempo passa e più le situazioni franose si aggravano. Con il nostro ufficio tecnico stiamo cercando comunque di monitorare costantemente ogni situazione. I nostri interventi possono essere soluzioni provvisorie per tamponare l'emergenza e non azioni risolutive. Per queste ultime sarà fondamentale e necessario il sostegno finanziario della Regione».

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