L'impianto di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti a Città Sant'Angelo

CITTA' S.ANGELO

Impianto rifiuti, la Regione revoca autorizzazione alla gestione

Intervento sollecitato dal Comune e dopo alcuni incendi della struttura. Il nodo è  garanzia fideiussoria

CITTÀ SANT'ANGELO. La Regione revoca l'autorizzazione alla Terraverde Energy srl, società che gestisce l'impianto di recupero di rifiuti speciali non pericolosi a Città Sant'Angelo. La struttura, negli anni, è stata interessata da diversi incendi - il più grave nel 2011 e l'ultimo nei mesi scorsi - tanto che il Comune, nel 2023, aveva espresso parere contrario al rinnovo dell'autorizzazione e il sindaco, Matteo Perazzetti, in più occasioni aveva sottolineato la necessità di provvedere alla revoca. Revoca che ora arriva per effetto di una determina del servizio Gestione rifiuti della Regione Abruzzo.

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«La società Terraverde Energy srl - si legge nel provvedimento del 17 aprile riportato dall'agenzia giornalistica Ansa - non è allo stato in possesso della garanzia fideiussoria dovuta e, per l'effetto, vengono meno i requisiti di efficacia dell'autorizzazione». Considerando che la società «non ha osservato le prescrizioni imposte», recita ancora la determina, «ricorrono i presupposti per procedere alla revoca».

La questione riguarda la presunta mancanza della «prescritta garanzia fideiussoria». Nella determina viene citata la corrispondenza intercorsa tra il Servizio gestione rifiuti e bonifiche della Regione e la società Terraverde Energy srl relativa proprio alla trasmissione delle garanzie finanziare e si parla di  «polizza contraffatta» presentata dalla società, che, quindi, «non può essere accettata dall'amministrazione regionale».

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Soddisfazione viene espressa dal sindaco, Matteo Perazzetti: «Abbiamo dimostrato che chi opera in modo corretto sul territorio - dice all'Ansa il primo cittadino - può contare sul nostro massimo appoggio, ma siamo intransigenti con chi non rispetta le regole, soprattutto quando parliamo di ambiente e salute pubblica. In questo caso ci siamo mossi fin dall'inizio per tutelare la salute dei nostri cittadini».