l’allarme di confartigianato 

Impossibile un’assunzione su 3  Manca personale specializzato

PESCARA . «Il dato è drammatico, soprattutto se si considera che la perdita è stata costante in tutti questi anni». È il commento del direttore della Confartigianato Chieti-L’Aquila, Daniele...

PESCARA . «Il dato è drammatico, soprattutto se si considera che la perdita è stata costante in tutti questi anni». È il commento del direttore della Confartigianato Chieti-L’Aquila, Daniele Giangiulli, alla diminuzione di imprese che operano nel settore artigianale. Un dato, secondo Giangiulli, che tuttavia non tiene conto che molte nuove attività di fatto artigianali vengono iscritte in registri diversi, come nel caso di molte società a responsabilità limitata semplificata (le S.r.l.s), oppure quelle che lavorano nei nuovi settori digitali (compresa la grafica), «un artigianato nuovo», dice, «che spesso non è inquadrato correttamente».
Al di là di queste considerazioni, dice Giangiulli, resta il fatto che le imprese artigiane hanno molte difficoltà a trovare personale specializzato. Nel trimestre luglio-settembre, delle oltre 21mila assunzioni previste (di cui oltre 14mila tra agosto e settembre), ben il 31% è di difficile reperimento. Informatici, lavoratori dell’alimentare e operatori del wellness sono le professioni più difficili da reperire secondo l’ultimo bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpal ed elaborato dal Centro Studi di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila. Per l’industria a trainare la domanda saranno metallurgia e meccatronica; nel terziario, invece, oltre ai servizi alla persona, cresceranno turismo, trasporto e logistica, servizi avanzati di supporto alle imprese. La professione più richiesta ad agosto è l’addetto nelle attività di ristorazione, mentre le aziende incontrano particolari difficoltà a reperire figure tecnico-informatiche, artigiani e operai della filiera alimentare e operatori del settore wellness.
Il settore che fa più fatica a reperire professionalità è quello dei servizi informatici e delle telecomunicazioni, mentre quello in cui sono richiesti lavoratori con più esperienza specifica è quello delle costruzioni. Il commercio è il settore che cerca giovani con meno di 29 anni in misura relativamente più alta. «Questi dati», dice Giangiulli, «dimostrano come, in un momento in cui sembra estremamente difficile trovare lavoro, le opportunità in realtà ci sono, ma è necessario avere competenze specifiche».