domenica all’auditorium petruzzi di pescara 

In Abruzzo nasce +Europa a sostegno di Legnini

PESCARA. Domenica 16 dicembre alle 9.30 nell’auditorium Petruzzi in Via delle Caserme a Pescara, si terrà la presentazione del primo gruppo abruzzese del neonato movimento politico +Europa. L’incontro...

PESCARA. Domenica 16 dicembre alle 9.30 nell’auditorium Petruzzi in Via delle Caserme a Pescara, si terrà la presentazione del primo gruppo abruzzese del neonato movimento politico +Europa. L’incontro, sarà l’occasione per un confronto sul futuro dell’Italia in Europa. «Gruppi come il nostro si stanno costituendo in tutta Italia. Alle elezioni politiche, dopo soli tre mesi dalla sua nascita, +Europa ha preso quasi un milione di voti. Siamo l’unica vera opposizione al governo dei sovranisti. Il nostro obiettivo sono gli Stati Uniti d’Europa. Sfideremo la corrente per avere un’Europa migliore, per averne di più, e per fare del nostro Abruzzo una regione veramente europea».
Così commenta Nico Di Florio, neoeletto coordinatore di +Europa Pescara. Alla presentazione interverranno, oltre a Nico Di Florio, il coordinatore nazionale di +Europa, Benedetto Della Vedova, il candidato alla Presidenza della Regione, Giovanni Legnini, il rettore emerito dell’Università di Teramo, Luciano D’Amico, il consigliere regionale, Maurizio Di Nicola, il segretario di Radicali Abruzzo, Dario Boilini e il giornalista Carlo Troilo. Saranno, inoltre, presenti i componenti del Consiglio direttivo di Più Europa Pescara: Giacomo di Persio, Michela Di Michele, Simone Biondo e Riccardo Varveri.
«Legnini ci chiama a un impegno», ha detto Di Nicola, «al quale noi rispondiamo». Significativa anche la presenza dell’ex rettore D’Amico, considerato che tra gli obiettivi del movimento quello di «investire in istruzione per far ripartire il Paese. Il Mezzogiorno, e anche l’Abruzzo», ha concluso Di Nicola, «soffronoi una carenza di capitale umano, soprattutto se si guarda alle regioni del Nord e Centro Europa. Servono persone che abbiano gli strumenti per affrontare la complessità di questo periodo storico». (c.s.)