In cento alla biciclettata di Di Mattia

Montesilvano, tour dell’ex sindaco insieme ai cittadini nelle aree dove i lavori non sono più partiti

MONTESILVANO. Mostrare ai cittadini i progetti che l'amministrazione aveva messo in campo per risolvere una serie di problematiche presenti in città e che sono stati, invece, bruscamente interrotti con l'atto di sfiducia firmato dai 13 consiglieri comunali. Questo l'obiettivo della biciclettata (nella foto Di Mattia e alcuni partecipanti) promossa nell'ambito dell'«operazione verità», ieri mattina, dall'ex sindaco di Montesilvano Attilio Di Mattia.

Accompagnato da diversi esponenti della sua maggioranza, ha capitanato una carovana, composta da circa 100 persone, che ha toccato i punti chiave delle sue linee programmatiche. A cominciare proprio dal luogo del raduno dei partecipanti, ovvero la Stella Maris, edificio simbolo delle battaglie promosse dall'amministrazione uscente. Percorrendo il lungomare il gruppo ha poi raggiunto la strada parco per fare tappa davanti alla facciata posteriore del Palaroma. Un ampio piazzale sterrato dove il sindaco defenestrato ha ceduto la parola all'ex assessore al bilancio Enzo Fidanza. «L'area sembra abbandonata», ha illustrato, «perché non è ancora di proprietà dell'amministrazione dal momento che bisogna portare a compimento le procedure di esproprio. Avevamo, dunque, avviato questo percorso, ma che purtroppo è stato interrotto».

Dopo una seconda tappa davanti al chiosco di legno realizzato in via Sele per riqualificare il retro pineta e disincentivare la prostituzione, la carovana ha poi raggiunto l'ampia area verde alle spalle di Villa Delfico, edificio storico abbandonato da anni su cui era in programma un project financing per dar vita ad un polo culturale. «In attesa di reperire i fondi necessari», ha spiegato Di Mattia, «abbiamo deciso di recuperare almeno l'area verde. Ma siamo incappati in un problema di usucapione di quanti hanno utilizzato per anni i terreni del Comune».

Parola poi all'ex assessore ai lavori pubblici Feliciano D'Ignazio, che ha illustrato le ragioni dei ritardi nei lavori di via Lazio e via Chieti, «dove abbiamo dovuto uniformare due progetti differenti e adeguarci alle normative nazionali che non erano state rispettate» e quelli di completamento del mercatino ittico «frutto di errori di computo che hanno portato la struttura a costare 260mila euro rispetto ai 120mila preventivati».

Attraverso un vero e proprio percorso ad ostacoli, la biciclettata si è poi snodata sulla parte terminale del tracciato della filovia dove l'ex consigliere Fabio Vaccaro ha ricordato la serie di anomalie presenti sulla strada parco, «di competenza regionale e della Gtm e non del Comune», che rendono di fatto la strada inaccessibile». Tornati in sella, i partecipanti hanno, infine, raggiunto il capolinea della biciclettata, ovvero il Palacongressi, dove l'ex assessore all'urbanistica Adriano Chiulli ha avuto modo di illustrare alcuni aspetti legati al tanto discusso quartiere Pp1. «In particolare a creare problemi negli anni», ha spiegato, «sono state le opere di urbanizzazione mai realizzate, che noi abbiamo provveduto a vincolare dalla costruzione delle palazzine».

Antonella Luccitti

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