In fiamme l’ex Cofa, allarme nella notte

Nuovo incendio in uno dei capannoni occupati dai senzatetto. Vigili del fuoco al lavoro. Cuzzi (Pd): lo sgombero è fallito

PESCARA. Un altro incendio all’interno dell’ex Cofa, il secondo nel giro di un mese e mezzo. È scoppiato ieri notte intorno alle 21,45 e ha messo in allarme l’intero quartiere di Porta Nuova. Una colonna di fumo denso si è alzata in cielo, facendo scattare l’allarme tra i residenti. Qualcuno ha chiamato immediatamente i vigili del fuoco, che sono arrivati sul posto con cinque autobotti. Sono intervenute anche tre pattuglie della polizia e una dei vigili urbani. Un’ambulanza del 118 ha trasportato in ospedale un anziano che ha avuto un malore. Non si è saputo che cosa abbia causato l’incendio. Ma è molto probabile che sia doloso, come quello scoppiato il 3 maggio scorso e appiccato da uno dei senzatetto che alloggiano abitualmente all’interno dell’ex Cofa.

I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare fino a notte fonda per domare le fiamme all’interno di uno dei vecchi capannoni dell’ex mercato ortofrutticolo. Non sono stati registrati feriti.

L’incendio ha richiamato un gran numero di curiosi. Sono arrivati sul posto anche il capogruppo del Pd in Comune Moreno Di Pietrantonio e il capogruppo del Pd di Porta Nuova Giacomo Cuzzi. Duro il loro commento: «Il sindaco Mascia si era vantato di aver risolto ogni problema con lo sgombero avvenuto giovedì scorso. Invece, non ha risolto nulla».

Proprio ieri Cuzzi aveva segnalato che l’ex Cofa «è tornato ad essere occupato dai senzatetto». «Il blitz dell’altra mattina da parte delle forze dell'ordine nei capannoni dell'ex mercato ortofrutticolo occupato da mesi da numerosi senzatetto», ha affermato, «non ha sortito alcun effetto. Infatti, già nelle ore serali gli occupanti sono tornati tranquillamente all'interno della struttura, totalmente indisturbati, come se nulla fosse accaduto».

«L'emergenza sociale continua», ha fatto presente, «e, all'interno degli alloggi improvvisati, le situazioni igenico-sanitarie sono drammatiche, vista la totale assenza di bagni e servizi indispensabili. Le persone vivono tra rifiuti, topi ed escrementi e spesso anche i bambini sono costretti a dormire in condizioni inaccettabili per qualsisasi essere umano».

«Persone invisibili», ha proseguito il capogruppo del Pd, «totalmente dimenticate dalle istituzioni, che fino a ieri, per bocca del sindaco, esultavano per lo sgombero senza capire che la problematica non è stata assolutamente risolta e che l'emergenza sociale continua».

«Chiediamo che la struttura venga immediatamente bonificata e chiusa in maniera definitiva», ha sostenuto Cuzzi, «visto che il cancello sotto il ponte del Mare continua a essere aperto e chiunque può entrare ed uscire indisturbato e con estrema facilità. Occorrono controlli quotidiani e, se necessario, a tutte le ore per impedire l'accesso». (a.ben.)

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