«In ospedale manca il personale»

Domani i sindacati incontrano il manager Asl Mancini: ecco le nostre richieste

PESCARA. Domani, i sindacati saranno ricevuti dal direttore generale della Asl Armando Mancini. L’incontro servirà per definire una serie di punti in vista di un rilancio dell’ospedale civile. Le organizzazioni si presenteranno con un documento già definito durante una riunione, tenutasi su iniziativa del consiglio direttivo del collegio Ipasvi di Pescara (Infermieri professionali, assistenti sanitari, vigilatrici d’infanzia), presieduto da Irene Rosini. Hanno preso parte i rappresentanti sindacali di Fsi, Fials, Cisl, Cgil, Uil e Nursind.

In quella sede, sono stati affrontati alcuni temi importanti. Innanzitutto, la riorganizzazione territoriale. «Dalla lettura dei decreti regionale 16, 17 e 18/2016», si legge in una nota congiunta dei sindacati, «emerge che, pur parlando di implementazione di nuovi modelli organizzativi da parte della Regione, come l’ospedale di comunità, viene coinvolta solo la figura medica come responsabile della gestione, mancando qualsiasi riferimento alle altre figure professionali e, in particolar modo, a quella infermieristica».

Poi, il problema della riorganizzazione della rete ospedaliera. «Manca un canale comunicativo diretto con il personale del comparto», sostengono i sindacati, «che dia informazioni sulle dinamiche conseguenti la riorganizzazione territoriale che coinvolge le strutture Asl». Le organizzazioni hanno affrontato anche la questione dei nuovi modelli organizzativi. «Occorre promuovere», si fa presente nella nota, «la promozione e l’implementazione di nuovi modelli organizzativi per la gestione degli accessi all’ospedale e per l’organizzazione dell’assistenza sul territorio. Ad esempio, la gestione dei codici bianchi delegata agli infermieri, l’istituzione dell’infermiere di famiglia già presente in altre regioni. La gestione diretta dell’assistenza territoriale attraverso percorsi clinici ben definiti».

I sindacati sollecitano anche un adeguamento della dotazione organica. «Il collegio e i sindacati», avvertono, «ritengono non più adeguata l’attuale dotazione organica e chiedono al più presto la rivalutazione delle attuali risorse umane disponibili, per garantire assistenza adeguata e una corretta umanizzazione delle cure». «La professione infermieristica», conclude, «deve diventare uno degli interlocutori fondamentali da coinvolgere da parte della Regione per discutere del futuro del sistema sanitario abruzzese».

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