Inchiesta Sima spa, due arresti per usuraAi domiciliari il direttore e un intermediario

In manette Franco Celso, 63 anni di Ortona ma residente a Francavilla al mare, e Domenico Mazzocco, 45 anni di Vasto. Secondo l'accusa prestavano a imprenditori pescaresi denaro a tassi usurai

PESCARA. Concedevano prestiti a tassi altissimi a piccoli imprenditori pieni di debiti. Con l'accusa di usura sono finiti agli arresti domiciliari Franco Celso, 63 anni, originario di Ortona, ma residente a Francavilla al mare, e Domenico Mazzocco, 45, di Vasto. Un altro uomo è al momento ricercato.

I tre operavano per conto della finanziaria Sima Spa, di cui Celso era direttore. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, alle vittime veniva prospettata la possibilità di concludere affari molto vantaggiosi da cui ricavare il denaro per sanare i debiti. Era proposta la vendita di immobili ad un prezzo molto inferiore rispetto al loro valore reale. Veniva poi promessa la concessione di un mutuo che rispettava l'effettivo valore di mercato, con la possibilità di usare la differenza per risanare i propri debiti. In cambio la società finanziaria chiedeva una somma pari al 10% del denaro ricevuto, quale ringraziamento per aver ottenuto il prestito in tempi brevi.

Sembra che i consulenti spingessero gli imprenditori a dichiarare il falso sulle proprie condizioni di lavoro e sui redditi prodotti. I tassi d'interesse dei prestiti superavano il 4% e peggioravano la situazione debitoria degli imprenditori, costretti ad usare amici e parenti come prestanome. Quando le vittime non erano più in grado di pagare, la relativa perdita veniva accollata alle società eroganti, mentre gli indagati usufruivano dei vantaggi usurari. Otto gli imprenditori che si sarebbero rivolti agli strozzini, per un totale di 14 finanziamenti accertati finora.
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