PESCARA

Investe mamma e figlio e scappa, caccia all'auto pirata

La donna e il bimbo di 6 anni erano sullo scooter in via Nazionale Adriatica: si cerca una Panda bianca

PESCARA. Ha visto schizzare giù dallo scooter, sul quale viaggiavano, mamma e figlio di sei anni. Ma dopo averli tamponati a bordo della Panda, provocandone quella rischiosissima caduta lungo la trafficata via Nazionale adriatica nord, non solo non li ha soccorsi, ma non si è fermato neanche un attimo. Neanche d’istinto. Li ha lasciati a terra, senza sapere nemmeno che cosa si fossero fatti. E a tutta birra si è allontanato.
Fortunatamente, a parte il grande spavento per S.Q., 41 anni, moglie di un avvocato pescarese, e per il figlio di sei anni M.C., tutto si sarebbe risolto con qualche escoriazione medicata al pronto soccorso dell’ospedale. Ma ciò non toglie gravità all’accaduto, di cui si stanno occupando i vigili urbani intervenuti subito dopo per i rilievi.
Secondo una prima ricostruzione degli agenti di polizia municipale, l’incidente avrebbe avuto questa dinamica: madre e figlio in sella allo scooter procedono in direzione nord-sud sulla Nazionale, pronti per girare alla loro sinistra, in via Cadorna, da dove poi avrebbero raggiunto il mare. Dietro di loro c’è l’utilitaria, una Panda bianca, il cui conducente evidentemente non si accorge della manovra di svolta a sinistra avviata e segnalata dalla donna con il bambino attaccato in vita. E invece di rallentare e di allargare la sua traiettoria, la macchina li prende in pieno.
Il tamponamento fa schizzare a terra mamma e figlio, fortunatamente non in maniera particolarmente violenta in quanto il mezzo era quasi praticamente fermo in attesa di svoltare. Mentre la macchina si allontana come se nulla fosse accaduto.
Decisive, per le indagini che stanno portando avanti i vigili urbani dell’ufficio Infortunistica diretto dal maggiore Matteo Silvestris, saranno ora le immagini riprese dalle telecamere della zona. Già da ieri gli agenti che hanno rilevato l’incidente si sono attivati per poter visionare nell’immediatezza i filmati, ma il giorno di chiusura festiva delle attività della zona non li ha aiutati. In compenso, però, sono state già individuate le telecamere che potrebbero rivelare la targa della Panda che ha investito mamma e figlio e da questa risalire al proprietario del mezzo. Proprietario che potrebbe anche essere all’oscuro di tutto. Il fatto che l’automobilista sia fuggito lascerebbe infatti ipotizzare che avesse qualche cosa da nascondere, che non fosse in regola: dall’assicurazione alla partente fino all’ipotesi che si possa trattare di un’auto rubata. Ma su questo stanno lavorando i vigili urbani. (s.d.l.)
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