il racconto

«Io e i miei bambini dormiamo con borse d’acqua calda»

PESCARA. La vita dei residenti di via Alento e via San Donato è diventata un inferno. La situazione più grave la vivono quelle famiglie con anziani e bambini in casa. È il caso di Riccardo D’Incecco...

PESCARA. La vita dei residenti di via Alento e via San Donato è diventata un inferno. La situazione più grave la vivono quelle famiglie con anziani e bambini in casa.

È il caso di Riccardo D’Incecco (nella foto). «Ho una moglie e tre bambini piccoli di 5, 7 e 13 anni», spiega, «dal 20 gennaio scorso viviamo al freddo, perché il riscaldamento centralizzato non funziona più». Per sopravvivere Riccardo è ricorso ad alcuni espedienti d’altri tempi. «Abbiamo comprato una stufetta elettrica che ci riscalda qualche stanza», racconta, «ma non basta e la notte i letti sono gelati e andiamo a dormire tutti con le borse d’acqua calda». «È una situazione che mi fa rabbia», aggiunte Riccardo, «abbiamo sempre pagato le quote condominiali e ci ritroviamo in questa situazione drammatica». Simili le condizioni di Ivan R. e sua moglie Antonella P. «Viviamo in due sole stanze con nostra figlia di 5 anni, quelle che riusciamo a riscaldare con la stufetta», fa presente Ivan, «le altre stanze le abbiamo chiuse per il freddo». E ora la loro situazione potrebbe aggravarsi, se l’Aca dovesse procedere alla chiusura dell’acqua. «Chiedo al Comune di venirci in aiuto», afferma Riccardo D’Incecco. (a.ben.)

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