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Judo, bottino di otto medaglie per i piccoli atleti dell'Ekoclub
La vittoria degli abruzzesi al trofeo a San Cesareo di Roma
PESCARA. I piccoli campioni del Judo affiliati al sodalizio composto dall'Ekoclub International, presieduta da Manlio Pagliaro e l'Associazione sportiva dilettantistica di promozione sociale Tanjo (affiliata Csen e riconosciuta dal Coni), entrambe di Pescara, conquistano importantissime medaglie.
La squadra, diretta dal maestro Giovanni Innamorati ha rappresentato l'Abruzzo al trofeo «Giocando con lo Judo» a San Cesareo di Roma, indossando la maglia con il logo dell'Ekoclub come divisa ufficiale. I ragazzi si sono presentati caricati sul Tatami e con la voglia di ben figurare: sono riusciti a conquistare in totale otto medaglie di cui una d'oro, una d'argento e sei di bronzo «confermando l'alto valore atletico e umano raggiunto dai piccoli atleti».
I nomi dei protagonisti: Filippo Di Federico, Rolando Innamorati, Christian Limongi, Alessio Limongi, Markas Vaineris Samuele Vicario, Francesco Zamponi e Stefano Zurzolo hanno riportato a Pescara un bottino di otto medaglie (1 oro, 1 argento, 6 bronzi). Dopo la gara, bambini e genitori, nel massimo rispetto dell'ambiente come la filosofia Ekoclub insegna, si sono recati in un parco romano per consumare un pranzo al sacco e giocare all'aria aperta.
La squadra, diretta dal maestro Giovanni Innamorati ha rappresentato l'Abruzzo al trofeo «Giocando con lo Judo» a San Cesareo di Roma, indossando la maglia con il logo dell'Ekoclub come divisa ufficiale. I ragazzi si sono presentati caricati sul Tatami e con la voglia di ben figurare: sono riusciti a conquistare in totale otto medaglie di cui una d'oro, una d'argento e sei di bronzo «confermando l'alto valore atletico e umano raggiunto dai piccoli atleti».
I nomi dei protagonisti: Filippo Di Federico, Rolando Innamorati, Christian Limongi, Alessio Limongi, Markas Vaineris Samuele Vicario, Francesco Zamponi e Stefano Zurzolo hanno riportato a Pescara un bottino di otto medaglie (1 oro, 1 argento, 6 bronzi). Dopo la gara, bambini e genitori, nel massimo rispetto dell'ambiente come la filosofia Ekoclub insegna, si sono recati in un parco romano per consumare un pranzo al sacco e giocare all'aria aperta.
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