Knockout game a Pescara vecchia: due arresti

Andrea Tiberii e Francesco Parolise accusati per le aggressioni avvenute l'11 e il 19 febbraio nel cuore della movida. Il primo è in carcere per aver minacciato la vittima con un coltello

PESCARA. Due ventenni protagonisti di due aggressioni avvenute entrambe nella zona di Pescara Vecchia - precisamente davanti a un locale di via delle Caserme e in piazza Unione - sono stati arrestati dalla Squadra Mobile della Questura di Pescara, che ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Elio Bongrazio su richiesta del pm Barbara Del Bono. In carcere è finito Andrea Tiberii, 27 anni di Pescara, mentre Francesco Parolise, 20 anni di Pescara, è agli arresti domiciliari, entrambi indagati per il reato di lesioni gravissime.
Gli arresti scaturiscono da due violente aggressioni avvenute nei giorni 11 e 19 febbraio nell’area urbana comunemente conosciuta come “Pescara Vecchia”, meta di giovani e giovanissimi soliti ritrovarsi nei numerosi locali lì presenti, in cui due ragazzi sono rimasti gravemente feriti; aggressioni attuate con un modus operandi coincidente con quello del famigerato "knockout game". L’attività d’indagine svolta dalla Squadra Mobile, si è basata sulla visione dei filmati provenienti dai sistemi di videosorveglianza presenti in zona e sulle indicazioni fornite dalle vittime e da alcuni testimoni. Parolise è indagato per il reato di lesioni gravissime in ordine a entrambi gli episodi, mentre Tiberi è indagato per il reato di lesioni gravissime e per il reato di minaccia aggravata (dall’uso di un coltello) in ordine al solo episodio del 19 febbraio.

«Sono state aggressioni improvvise, immotivate e condotte da più persone in maniera proditoria, con colpi sferrati all'improvviso, senza che le vittime potessero difendersi, con conseguenze gravi per i due malcapitati. Ragazzi colpiti con calci e pugni. Testimoni ci hanno poi riferito che i due aggressori, una volta conclusa l'aggressione, si erano complimentati fra loro». Lo ha detto in conferenza stampa il primo dirigente della Squadra Mobile della Questura di Pescara, Pierfrancesco Muriana, illustrando l'operazione che ha portato all'arresto dei due giovani. Sono finiti ai domiciliari il ventenne Francesco Parolise, in carcere Andrea Tiberii, 27 anni, entrambi pescaresi già noti alle forze dell'ordine. In corso l'identificazione di altri giovani del "branco", alcuni dei quali praticherebbero boxe a livello dilettantistico. «Abbiamo in corso da tempo - ha spiegato Muriana - servizi di carattere preventivo interforze che stiamo ripetendo spesso anche nei fine settimana, vogliamo prevenire questo fenomeno criminale e garantire una tranquilla movida ai tanti giovani che affollano queste zone. Rivolgiamo agli esercenti di continuare a collaborare così come fatto in passato per denunciare episodi di violenza».