uffici sempre aperti

L’ente da due anni senza più controlli Ora entra chiunque

PESCARA. In Comune può entrare chiunque e a qualsiasi ora, tranne la notte quando i portoni vengono chiusi a chiave. Gli uffici sono alla portata di tutti da circa due anni, da quando cioè si è...

PESCARA. In Comune può entrare chiunque e a qualsiasi ora, tranne la notte quando i portoni vengono chiusi a chiave. Gli uffici sono alla portata di tutti da circa due anni, da quando cioè si è insediato il sindaco Marco Alessandrini, che ha deciso di disattivare i tornelli. Quei tornelli che il suo predecessore Luigi Albore Mascia aveva fatto installare, tra le polemiche, per aumentare la sicurezza di politici e dipendenti, spendendo 50mila euro.

I tornelli erano accompagnati da un servizio di sicurezza interno affidato ad una ditta specializzata per il controllo degli ingressi dell’ente. Dopo l’addio ai tornelli, quel servizio di sicurezza si è trasformato in un semplice portierato e i cinque lavoratori impiegati non hanno più il potere di controllare chi entra e chi esce dal Comune. Solo qualche mese fa è stato ripristinato l’obbligo per i visitatori di lasciare un documento prima di entrare. Ma quell’obbligo è fittizio, perché manca un controllo efficace e, di fatto, chiunque può entrare indisturbato. L’ingresso nel palazzo ex Inps, cioè nell’edificio dove si trovano Anagrafe e Urp e dove ieri si è registrato l’atto vandalico, è ancora più facile, perché una delle due entrate non è controllata. Restano solo le telecamere posizionate all’esterno e agli ingressi dei due palazzi. Registrano le immagini, ammesso che funzionino.

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