L’esperta di toeletta «Ho lavato anche un lupo vero»

Cani e padroni visti da Santina, 49 anni trascorsi a ripulire migliaia di animali nel locale di via Manzoni

PESCARA. In 49 anni, di cui 44 passati nell’attuale locale di via Manzoni, ha lavato migliaia di cani, di tutte le razze e di tutte le taglie. Perfino un lupo ha lavato Santina e anche un agnello. Il primo glielo portò la Forestale («era un lupo vero»), il secondo un professore dell’ospedale che aveva ricevuto l’animale in regalo.

«Mi piacciono i cani e mi piacciono tutte le bestie», racconta Santina Belfiglio che a quasi 78 anni gira ancora con il suo Califfone, spesso e volentieri con un cane davanti alla sella. «Adesso c’è Cico, ma quanti ce ne sono stati». Ringo, Basco, Moschitta, «ce ne ho avuto tanti, un periodo ce ne avevo anche sette tutti insieme, stavano nel cortile di via Vespucci e poi, quando venivo a lavorare in via Manzoni, c’era Ringo il bastardino rosso, che partiva di corsa verso il negozio. Arrivava sempre prima di me».

Pescara: nessuno rinuncia al proprio cane, parola dell'esperta di toeletta
Alimentazione sempre al top, ma si rinuncia agli accessori. In tempi di crisi, anche i proprietari dei cani tirano la cinghia e gli amici a quattro zampe vivono con meno giochi e cappottini, ma con una scelta di biscotti da fare invidia anche al più goloso dei padroni. Ecco la testimonianza di Santina Belfiglio, 78 anni, in 49 anni, di cui 44 passati nell’attuale locale di via Manzoni, ha lavato migliaia di cani (video di Giampiero Lattanzio, intervista di Simona De Leonardis)

Tifosissima del Pescara, Santina, che aveva iniziato affiancandosi allo studio veterinario del dottor Mancini che le diede l’idea del lavaggio, in tutti questi anni ha visto cambiare i cani ma soprattutto i padroni. «Pare che ci tengono di più, adesso». Racconta di una signora dell’Aquila che periodicamente si prenotava per portare a lavare i suoi tre barboncini neri, «ma venivano qui anche da Castel di Sangro, da Campobasso, da Ortona. Oggi mezza Pianella viene da me, e poi i pescaresi».

Ma come sono? «Qualcuno è un po’ ansioso, si mette vicino e aspetta tutto il tempo che lavo e toso il cane, perchè dicono che poi il cane si agita, ma sono loro ad agitarsi. Poi ci sono pure quelli che se ne dimenticano e mi lasciano il cane per ore. Uno pure la notte me l’ha lasciato». A rimischiare tutto, gusti e abitudini, è arrivata la crisi. «I cani continuano a lavarli, sì, ma adesso c’è qualcuno che invece di lavaggio e tosatura arriva a primavera, dopo tutto l’inverno, e chiede solo la tosatura, così risparmia e magari un lavaggio glielo fa a casa. Novembre poi è un mese morto, ma d’estate e sotto le feste, a Natale soprattutto, qui dentro non ci si può entrare». La media è di 5-6 cani al giorno con prezzi che variano con la taglia del cane: da 10 a 25 euro per il lavaggio e da 18 a 27 con la tosatura. «Negli anni Settanta era pieno di barboncini e cockerini, pure di dobermann, adesso stanno tornando i cocker, ma i dobermann sono spariti, come i pastori abruzzesi e gli alani. Invece sono aumentati i pitbull e i cani di piccola taglia come chihuahua e shitzu. Ma nessuno vuole più le acconciature, come si usava con i barboncini, un peccato». Affiancata dalla figlia Pina, Santina dice che nessun cane è cattivo, «dipende dal carattere».

Ma tanto lei non ha paura: «Quante moccicate ho preso, l’ultima da un Rottweiler, ma pure un Collie, un lassie, mi ha morso. È il carattere, ci sono i buoni e ci sono i cattivi».(s.d.l.)

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