L’ondata di caldo non si ferma, allerta anche a Pescara / Meteo

Bollino arancione nel capoluogo adriatico: prevista una temperatura percepita intorno ai 34 gradi. Nel fine settimana, però, le temperature caleranno

PESCARA. Sarà oggi il giorno più torrido della prima ondata di calore che ha investito l’Italia. Nonostante i temporali della mattinata, a Pescara è previsto uno stato d'allerta di secondo livello.

Secondo il bollettino del ministero della Salute, il «bollino rosso» (l’allerta di livello 3, che richiede «interventi di prevenzione mirati alla popolazione a rischio») varrà per 11 città: Bolzano, Bologna, Brescia, Firenze, Milano, Perugia, Roma, Torino, Trieste, Venezia e Verona. In otto di queste città (Bolzano, Brescia, Firenze, Milano, Perugia, Torino, Trieste e Verona) l’allerta 3 è scattata già ieri.

La colonnina di mercurio sarà oltre i 30 in tutte e e 27 le città monitorate dal ministero, in molti casi con una sensibile differenza tra temperature reali e temperature percepite: queste ultime toccheranno picchi di 37 a Torino, 36 a Firenze e Latina, 35 a Brescia, Civitavecchia, Roma, Trieste, Venezia e Verona, 34 a Bari, Bologna, Milano e, come detto, Pescara.

Tuttavia il bel tempo non durerà nel week end. Una perturbazione proveniente dal nord Europa porterà nei prossimi giorni sull'Italia aria più fresca e instabile che, incontrando la massa d'aria calda e umida attualmente presente sul nostro paese, provocherà piogge e temporali anche molto intensi prima sulla pianura padana e successivamente sul resto delle regioni centrosettentrionali. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha dunque emesso una allerta meteo che prevede a partire dal pomeriggio di oggi precipitazioni intense e diffuse, che potranno essere accompagnate da grandinate, fulmini e forti raffiche di vento su Lombardia e Veneto. All'allerta di oggi, precisa il Dipartimento, faranno seguito altri avvisi meteo a seconda dell'evoluzione prevista e delle regioni interessate. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata dal Dipartimento una criticità gialla al nord su Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia e al centrosud su Umbria, Lazio, Campania, sulle parti interne di Abruzzo, Molise e Puglia nord occidentale, sulla Sardegna orientale e sulla Sicilia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA