La camera di commercio acquista l'area dell'ex Cofa

Il prezzo fissato è di 11 milioni 900mila euro. Entro sei mesi il passaggio di proprietà

PESCARA. La vendita dell'ex Cofa alla Camera di commercio è a un passo dal traguardo. Ieri, i rappresentanti della Regione, del Comune e dell'ente camerale si sono incontrati per firmare lo schema di protocollo d'intesa con cui l'amministrazione regionale si impegna a vendere entro sei mesi l'ex mercato ortofrutticolo alla Camera di commercio a un prezzo che si aggira intorno agli 11 milioni 900mila euro.

Il documento sarà ora sottoposto alla giunta regionale, presieduta da Gianni Chiodi, che ha il compito di dare il consenso all'operazione di compravendita. A questo punto è difficile che la Regione, proprietaria di quella prestigiosa area sul lungomare di Porta nuova, a due passi dal futuristico Ponte del mare, possa tirarsi indietro.

La giornata di ieri, quindi, si può definire storica per la città di Pescara. E' arrivata finalmente una svolta per quel terreno di oltre tre ettari, rimasto abbandonato per otto anni, cioè da quando il vecchio mercato ortofrutticolo si è trasferito in una nuova struttura a Cepagatti.

Ma l'operazione non mancherà di far discutere. Bisogna infatti ricordare che la diatriba sulla vendita diretta alla Camera di commercio è andata avanti per mesi. In molti, tra cui il centrosinistra e Fli, hanno sostenuto che non era possibile cedere l'ex Cofa evitando un'asta pubblica.

Nel frattempo, si è fatto avanti anche Toto con una lettera con cui ha espresso interessamento per l'acquisto di quell'area.

Su questa incertezza è rimasta bloccata per alcuni mesi la trattativa tra Regione e Camera di commercio. Sono stati interpellati avvocati ed esperti e alla fine i tecnici della Regione hanno deciso di procedere alla vendita diretta. L'ultima parola, tuttavia, spetta alla giunta regionale che ora dovrà dire sì o no allo schema di protocollo d'intesa firmato ieri.

Il documento dà tempo sei mesi alla Regione per procedere alla vendita dell'area alla Camera di commercio. Contemporaneamente, l'amministrazione comunale si è impegnata a varare, sempre entro sei mesi, un Piano particolareggiato per definire le scelte urbanistiche di tutta l'area portuale di Porta nuova, compresa l'ex Cofa. Lo ha confermato l'assessore comunale all'urbanistica Marcello Antonelli.

Per la Camera di commercio, presieduta da Daniele Becci, si tratta di un'occasione senza precedenti. Diventare proprietaria di quel terreno significa coronare il sogno di realizzare opere in grado di rilanciare il vicino porto turistico.

L'idea, avanzata già da tempo da Becci, è quella di costruire un grande albergo e strutture a servizio per lo scalo marittimo. Tra l'altro, l'ente camerale è già proprietario di una piccola parte di quell'area, acquistata all'epoca dei Giochi del Mediterraneo per realizzare degli stand espositivi per celebrare l'evento.

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