La città riscopre le sue contrade con il Palio dedicato agli anni ’60 

Da giovedì tre giorni di divertimento tra spettacolo e sport: otto le zone che si contendono la vittoria Parata di auto d’epoca, cuochi in gara e torneo di tennis al parco Florida con racchette “vintage”

PESCARA. Una sfilata in centro, con figuranti e auto storiche, poi un torneo di tennis vintage e una competizione gastronomica. Sono solo alcuni dei momenti del primo “Palio della città di Pescara” in programma da giovedì a sabato prossimo in città. Una manifestazione pensata dal presidente dell’associazione Florida 60, Giuseppe Cirillo, che ha incontrato il pieno favore del Comune e del Coni e ha visto, nella fase organizzativa, il coinvolgimento di varie zone della città visto che al centro di tutto ci sono proprio gli otto luoghi identitari di Pescara.
Le otto zone sono Castellamare collinare, Castellamare pianeggiante, la Piazzaforte, Borgo Marino, Fontanelle, Villa del Fuoco, San Silvestro e la Pineta. Ognuna di queste zone, spiegano gli organizzatori, sarà rappresentata da una squadra di tennis vintage e da uno chef e la gara si snoderà su due filoni: quello sportivo, che passa per il tennis da giocare con le racchette di una volta in legno, e quello gastronomico, con le prelibatezze delle varie zone. La squadra che avrà il punteggio più alto si aggiudicherà il Palio della città di Pescara.
Si comincia giovedì con la sfilata delle squadre rappresentative delle varie zone, dalla stazione ferroviaria passando per corso Umberto fino a piazza della Rinascita, a partire dalle 11: si potranno ammirare i figuranti in abiti d’epoca che rappresentano le 8 zone e poi le auto d'epoca, per finire con la cerimonia di inaugurazione in piazza. Il giorno successivo, dalle 10 alle 19, il torneo di tennis vintage e il trofeo intitolato a Renato Di Biase, personaggio noto sui campi da tennis e al Florida. L’ultimo giorno, sabato, la location sarà quella del parco Florida, dalle 10 fino a sera, con un mercatino ispirato alla storia di Pescara e al tennis vintage e poi alle 20.30 cena all’aperto, musica e, per finire, la premiazione. Ad incorniciare tutto la scenografia realizzata da Vittorio Di Boscio.
«Un appuntamento per rinverdire i fasti del passato», commenta il sindaco Carlo Masci, che attribuisce a questa iniziativa il merito di «contribuire a formare una città più forte». Questa edizione, la seconda, «è più ricca di quella dell’anno scorso e coinvolge tutta la città», sottolinea soddisfatto il vice sindaco Gianni Santilli. «Si uniscono sport, gastronomia, tradizione e passione e il risultato è straordinario», fa notare l’assessore Patrizia Martelli che ha voluto il Palio e sarà in giuria per scegliere il piatto migliore.
L’effetto può solo essere positivo per i ragazzi «che possono appassionarsi allo sport», dice il presidente del Coni Enzo Imbastaro. L’intenzione, aggiungono gli organizzatori, è di «portare il Florida ai fasti degli anni ’60» coinvolgendo «le zone nate attorno alla Piazzaforte, abbattuta dopo l’Unità d’Italia». Il Palio assegnato alla squadra vincente resterà di proprietà del Comune, che lo ha messo a disposizione, affinché passi di mano di anno in anno.