La Clac dei Cacciagrano unica azienda alla B-App

Società d’informatica che si occupa di software per telefonini ha rappresentato l’Abruzzo nella fiera specialistica di Milano. Garantisce lavoro a venti addetti

PESCARA. Si chiama Clac ed è stata l'unica azienda abruzzese presente a B-App, il primo evento professionale italiano dedicato all'App Economy, che si è svolto a Milano in concomitanza con Technology Hub. Sviluppatori, produttori di software e hardware, startup, agenzie di comunicazione, imprese dei diversi settori di produzione si sono ritrovati pochi giorni fa nei padiglioni della Fiera, per un appuntamento destinato a segnare la nuova strada del business.

Un lancio internazionale per questa azienda che opera prevalentemente nel Pescarese e nel Chietino, e un momento di confronto concreto e innovativo sul mondo delle cosiddette “app", le applicazioni per tablet, smartphone e smartwatch. «Comunicazione e tecnologia oggi sono diventate un binomio imprescindibile per tutte le aziende», afferma Luca Cacciagrano, titolare di Clac insieme al fratello Alfonso, «nell'anno in corso, il mercato delle app toccherà 40 miliardi di euro di valore e costituirà il 2,5% del Pil italiano, in forte crescita rispetto al 2013, quando aveva un valore di 25 miliardi di euro e costituiva l'1,6% del Pil». Quella di Clac è una realtà che ha quasi venti anni di attività alle spalle, ma è quanto mai proiettata verso il futuro.

«In azienda lavorano venti persone, dieci delle quali si occupano di sviluppo», spiega il direttore commerciale Lucio Palumbo, «e se dal 1997 Clac ha sempre operato nel settore dell'informatica ai massimi livelli, oggi le applicazioni mobili sono diventate il business principale». Una realtà importante per il tessuto territoriale, che tra i suoi clienti annovera nomi come Alitalia, Banca d'Italia, Bnl e Poste Italiane. Il punto di snodo però è rappresentato proprio dalla visione proiettata al futuro che ha portato l'azienda abruzzese al più importante evento di settore.

«Guardiamo avanti», prosegue Cacciagrano, «e lo facciamo tenendo ben presenti le potenzialità dell'App Economy e le sue ricadute in termini occupazionali. Clac utilizza la piattaforma proprietaria in cloud isPlus, come base per sviluppare app personalizzate per aziende che spaziano nei più differenti settori. Si tratta di un sistema dedicato ad artigiani, commercianti, professionisti e startup, che offre funzionalità come fatturazione e parcellazione, calcolo delle spese di incasso, imballo e trasporto, personalizzazione della fattura. Grazie alla potente architettura della piattaforma isPlus, a un team dedicato, all'analisi delle esigenze aziendali, sviluppiamo app robuste e innovative». Ed è così che stanno nascendo nuove applicazioni, tutte made in Abruzzo, pronte a conquistare il mercato: si va da AppBusiness, per l'azienda che vuole comunicare prezzi e proporre offerte e promozioni, a AppCommunity, che si rivolge invece agli enti e associazioni che devono inviare comunicazioni sui propri servizi. Per arrivare a AppPlaya, dedicata agli imprenditori del comparto balneare che possono così ricevere le prenotazioni, invitare gli ospiti agli eventi e comunicare le date di feste e animazioni.

«E a fine giugno», chiosa Cacciagrano, "è prevista l'uscita di Stappo, l'applicazione circuito dedicata ad attività vinicole ed enoteche, partendo proprio dal nostro territorio».

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