i dati provinciali

La crisi fa chiudere gli artigiani

Allarme della Cna: le piccole imprese scendono sotto quota 8 mila

PESCARA. «Le piccole imprese pescaresi sentono sulle loro spalle il peso della crisi, ed è forte il rischio che ora venga meno anche la speranza di potersi rialzare». È questo l’allarme lanciato ieri dal direttore della Cna Carmine Salce aprendo i lavori dell’assemblea organizzativa provinciale all’hotel Promenade di Montesilvano. Colpite dal calo dei consumi interni, provate da una tassazione abnorme che ha nelle aliquote Imu la sua punta di diamante, segnate dalla grave restrizione del credito, le piccole imprese hanno lanciato l’appello alle istituzioni «affinché si riavvii un circuito virtuoso dell’economia». «L’artigianato», ha detto Salce, «è sempre stato un settore che ha caratterizzato l’economia del nostro territorio ma a partire dal 2010 si assiste a un decremento costante delle iscrizioni: in queste condizioni, per la prima volta in 10 anni, le imprese artigiane della nostra provincia scenderanno sotto le 8 mila». Una caduta di peso, quella della piccola imprese, che si riverbera sul dato del valore aggiunto prodotto dalla provincia, ora attestato al 12,7 per cento, ma 5 anni fa al 14, e soprattutto sulla disoccupazione, cresciuta dal 8,8 per cento del 2011 al 12,8 nel 2012, e sulla crescita della cassa integrazione in deroga. Alla platea dei politici, Salce ha detto: «Tocca a voi perché le imprese da sole non ce la fanno più: hanno già perso la pazienza, non facciamo perdere loro anche la speranza. Tocca alla politica portare in Europa, le istanze del nostro Paese e delle nostre imprese perché non è possibile continuare nel segno di misure depressive per la nostra economia». Sull’Imu, Salce ha ricordato: «Abbiamo chiesto di escludere dal pagamento gli immobili strumentali per le attività di impresa». Poi, ha insistito sulla richiesta «di consentire ai confidi di continuare a sostenere l’accesso al credito, allentando le tensioni patrimoniali che ne minano l’attività e le potenzialità di sviluppo».