La demolizione del Cofa? Slitta...

Procedura infinita, manca un documento dell’impresa romana che ha vinto l’appalto: lavori bloccati

PESCARA. I vecchi capannoni dell’ex Cofa sono ancora in piedi. La demolizione che avrebbe dovuto essere già avviata da un pezzo, non è ancora partita. L’appalto è stato aggiudicato più di due mesi fa a una grossa impresa specializzata, la Cesa srl, di Roma, ma dei lavori neanche l’ombra.

Fonti bene informate rivelano che l’intervento non è stato ancora avviato perché mancherebbe un documento importante non ancora consegnato dall’impresa. Il Centro ha contattato la ditta romana per avere conferma di questa indiscrezione, ma al momento non sono state fornite spiegazioni.

Fatto sta che il lavoro tanto atteso di demolizione dei vecchi capannoni dell’ex mercato ortofrutticolo, in una delle aree di maggior pregio della città, continua a subire rinvii. Eppure il 13 gennaio scorso, quando la Regione ha aggiudicato l’appalto alla Cesa, con un ribasso del 36,899 per cento, la demolizione è sembrata cosa fatta. L’aggiudicazione è stata ovviamente provvisoria, in attesa che la ditta consegnasse tutti la documentazione richiesta e i tecnici dell’ente verificassero l’idoneità dell’impresa vincitrice. Una volta terminate tutte queste operazioni si potrà procedere alla stipula di un contratto definitivo e alla consegna materiale dei lavori. La gara è stata effettuata al massimo ribasso con base d’asta di 758mila euro al netto dell’Iva, per un impegno complessivo di 930mila euro, considerando nella somma 46mila euro di oneri per la sicurezza e 135mila per il costo del personale. La durata massima dei lavori è stata fissata in 45 giorni.

Insomma, entro la primavera tutti i capannoni avrebbero dovuto essere abbattuti e l’intera area ripulita. Invece, ora i tempi sono destinati ad allungarsi. Di quanto nessuno lo sa.

E anche i progetti per il futuro di quell’area slitteranno di conseguenza. Di idee ne sono venute fuori diverse, sinora. Un passo concreto dovrebbe farlo la Regione, intenzionata, secondo indiscrezioni, a contattare una società specializzata di Bruxelles per ridisegnare l’ex Cofa.

In compenso, non si parla più di vendere l’immobile. La trattativa tra Regione e Camera di commercio per la compravendita dell’area, dopo lo stop nel marzo 2013 imposto dal consiglio comunale che non ratificò l’accordo di programma, non è più ripartita, nonostante l’ente camerale abbia mostrato in più di un’occasione l’interesse per acquistare l’ex mercato. L’idea del presidente della Camera di commercio Daniele Becci era quella di realizzare nell’area un albergo e una serie di servizi utili per il vicino porto turistico. Ma l’allora opposizione di centrosinistra, durante la passata consiliatura, bloccò tutto, perché il progetto non convinceva.

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