La grande arazzeria pennese in mostra

Esposti a Palazzo Castiglione pezzi disegnati da Afro, Capogrossi, Balla e Spalletti

PENNE. La città di Penne celebra la tradizione degli arazzi pennesi, protagonisti a Palazzo Castiglione dal 2 dicembre, fino al 16 febbraio. Domani alle 11, nel Museo d'Arte Moderna e Contemporanea (MAMeC), sarà presentata al pubblico la mostra-laboratorio “Arazzeria Pennese”. L'evento, organizzato dalla Fondazione Penne Musei e Archivi, grazie ai contributi della Regione Abruzzo, della Fondazione PescarAbruzzo e della Banca di Credito Cooperativo di Castiglione Messer Raimondo e Pianella, nasce come omaggio alla straordinaria esperienza di arte tessile nella città in cui essa è nata e si è sviluppata tra il 1964 e il 1998 per iniziativa di due docenti dell'Istituto d'arte di Penne, Fernando Di Nicola e Nicola Tonelli. Artisti di fama mondiale hanno fornito i bozzetti che l'Arazzeria ha tradotto in splendide opere: Accatino, Avenali, Afro, Baylon, Brindisi, Capogrossi, Conti, Paradiso e Balla. Il periodo aureo dell’Arazzeria Pennese è quello degli anni Settanta, durante i quali la corporazione ottiene le commissioni più prestigiose e realizza tre arazzi monumentali, due di Afro ed uno di Capogrossi, destinati alla Biblioteca Nazionale Centrale “Vittorio Emanuele II” di Roma. Successivamente gli arazzi pennesi sono stati esposti in numerose mostre nazionali e internazionali, fino ad essere ospitati al Guggenheim di New York nel 2004. Oltre all'esposizione delle splendide tessiture, stimate migliaia di euro, è previsto un laboratorio che riprodurrà dal vivo un arazzo di Ettore Spalletti grazie al lavoro di esperte tessitrici, allieve dei maestri arazzieri pennesi. «Si tratta», dichiara il sindaco di Penne Rocco D’Alfonso, «di un evento di grande spessore culturale che dà lustro alla città. Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno contribuito all’allestimento della mostra-laboratorio, in particolare a Laura Cutilli e Annalisa Massimi della Fondazione Musei ed Archivi, ai professori Mario Costantini e Gino Di Paolo e al gruppo delle tessitrici coinvolto nel progetto». La mostra-laboratorio sarà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30.

Claudia Ficcaglia

©RIPRODUZIONE RISERVATA