La pensione anticipata, entro la fine del mese le domande per chi svolge attività usuranti

PESCARA. Ultimi giorni disponibili per inviare la domanda per il riconoscimento delle attività svolte come usuranti. È necessaria per poter accedere ai trattamenti pensionistici anticipati nel 2025 e...

PESCARA. Ultimi giorni disponibili per inviare la domanda per il riconoscimento delle attività svolte come usuranti. È necessaria per poter accedere ai trattamenti pensionistici anticipati nel 2025 e va inviata all’Inps entro la scadenza del 1° maggio 2024.
I lavoratori e le lavoratrici impegnati in mansioni particolarmente usuranti, gli addetti alla cosiddetta linea catena e i conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo, infatti, possono accedere alla pensione anticipata se nel corso del 2025 maturano i seguenti requisiti: un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità); età minima pari a 61 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 97,6, se dipendenti; o pari a 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6, se autonomi.
Gli stessi requisiti sono richiesti anche ai lavoratori e alle lavoratrici notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiori a 78 in un anno o per l’intero anno.
I requisiti necessari invece per i lavoratori notturni a turno occupati per un numero di giorni lavorativi inferiore sono i seguenti. Da 72 a 77 giornate all’anno: 35 anni di anzianità contributiva; età minima per i dipendenti pari a 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6; per i lavoratori autonomi, invece, pari a 63 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 99,6.
Da 64 a 71 giornate all’anno: 35 anni di anzianità contributiva; età minima par i dipendenti pari a 63 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 99,6; per gli autonomi pari a 64 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 100,6.
La richiesta deve essere presentata all’Inps in via telematica insieme al modulo “AP45” e alla documentazione indicata per ogni attività svolta dalla tabella A allegata al decreto del 20 settembre 2017 del Ministero del Lavoro e del Ministero dell’Economia facilmente reperibile su Internet. Infine, nel caso in cui dalla documentazione non emerga in maniera chiara lo svolgimento del lavoro faticoso e pesante, è possibile fornire ogni ulteriore documentazione probatoria. I documenti, sottolinea l’Inps in una circolare, devono però risalire all’epoca in cui sono state svolte le attività. (c.s.)
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