La prima giunta dà il via libera al filobus

Cordoma approva la delibera che cancella il divieto di Cantagallo

MONTESILVANO. La realizzazione della filovia entra ufficialmente nell’agenda politica dell’amministrazione comunale di Montesilvano. Con una delibera votata ieri mattina dalla giunta, riunita per la prima volta, il sindaco Lillo Cordoma e gli assessori hanno revocato la decisione con cui nel 2006 il sindaco Enzo Cantagallo aveva formalizzato la contrarietà al progetto. Il documento che ribalta le scelte del Comune, mettendo nero su bianco l’orientamento già espresso in campagna elettorale da Cordoma, stabilisce di «soprassedere» rispetto a ogni iniziativa contraria alla realizzazione di impianti di trasporto pubblico a basso impatto ambientale sull’ex tracciato ferroviario, «anche per non esporre l’amministrazione a risarcimenti in ordine ad affidamenti di lavori già formalizzati». Il documento riesuma e fa proprio l’articolo 74 delle norme tecniche di attuazione del piano regolatore, che definisce il ruolo della strada parco: «In tale zona» si legge, «sono consentite le destinazioni d’uso derivanti dalla funzione di direttrice principale del trasporto pubblico a basso impatto ambientale».

Il sindaco spiega così la decisione: «Abbiamo rimesso la palla al centro rispetto all’utilizzo del tracciato. Cantagallo aveva detto no; noi diciamo che non ci sono controindicazioni al transito di una metropolitana di superficie. Ma non è il Comune che dice sì o no alla filovia: è il finanziamento che è stato finalizzato a questo scopo dalla Regione». Cordoma, tuttavia, è convinto dell’utilità del progetto. A certe condizioni: «Credo che sia importante puntare su un uso razionale del mezzo, lasciando la strada ai cittadini negli orari e nei giorni in cui non è utile ai pendolari. Di questo si dovrà discutere». Ma ieri la giunta ha preso decisioni importati per la mobilità che stanno già suscitando polemiche. È stata approvata, infatti, la delibera che sospende la Ztl in via San Francesco e in via Santo Stefano, un provvedimento che sarà esteso anche a via San Pietro e via San Domenico quando i lavori saranno conclusi e i collaudi effettuati. Sarà riaperta anche via Gabriele D’Annunzio.

Novità, in centro, anche per piazza Tito Acerbo, che sarà trasformata in un parcheggio. Con una delibera votata ieri, la nuova amministrazione ha decretato la sospensione dei lavori per la realizzazione della piazza, bloccando la realizzazione della pavimentazione: «È necessario dare ai commercianti e ai loro clienti la possibilità di parcheggiare» ha spiegato il sindaco. «Finiti i lavori su via San Domenico, il parcheggio (lo spazio è già usato per la sosta delle auto, ndr) sarà agibile». Via libera anche all’assegnazione dei contributi alle sette famiglie di contrada Vallecupa rimaste senza casa dopo la frana: si tratta di 12.600 relativi al trimestre compreso tra luglio e settembre. Contributo relativo a un solo mese, invece, per altre due famiglie proprietarie di immobili nella zona, che però risiedono a Bologna e a Modena. «Affronteremo al più presto in problema, non possiamo continuare a pagare l’affitto a tempo indeterminato» ha concluso Cordoma, «chiederemo sostegno alla Regione per assicurare la ricostruzione delle abitazioni distrutte».