La prima pietra della filovia

Via ai lavori, transennata la strada parco zona Naiadi

PESCARA. Alle 7.30 tre operai hanno transennato la strada parco a ridosso delle Naiadi e hanno messo la segnaletica per avvertire pedoni e ciclisti dell'inizio dei lavori. E' iniziato ieri mattina il cantiere di Filò, la filovia che in un percorso di 8 chilometri, di cui sei elettrificati, potrà trasportare 134 persone (34 posti a sedere, 99 in piedi e una carrozzella) da Pescara a Montesilvano. Un'attesa lunga 18 anni - il progetto risale al 1992 - sia per i sostenitori delle rete alternativa al traffico automobilistico che hanno sposato la bontà del progetto della Gtm e sia per i detrattori dell'opera che hanno alimentato la polemica con proteste sulla strada parco e scioperi della fame.

I lavori per il filobus da 25 milioni di euro che prevede tre fermate in sede promiscua, 19 sulla strada parco e 2 capolinea (uno presso la stazione di Pescara e un altro al Centro congressi di Montesilvano), sono iniziati nel gennaio 2009 a Montesilvano e, ieri, la prima pietra è stata posta anche a Pescara in cui, in questi giorni, inizieranno gli scavi per le fondamenta per piantare i pali. Sono state sistemate le transenne e lasciato libero, dove è presente, il piccolo marciapiede che costeggia quel tratto chiuso della strada parco.

«Ma da via Acqua Corrente in poi», lamenta un cittadino, «il marciapiede va e viene e quindi siamo costretti a lasciare la strada parco. Poi, sono stati sistemati solo cartelli generici di inizio dei lavori, senza indicazioni con orari di chiusura della strada parco. Il risultato del cantiere? Chi viene da Montesilvano, si trova bloccato, sarà costretto ad abbandonare la strada parco».

Il cantiere durerà circa due anni e il presidente della Gtm, Michele Russo, continua a rassicurare: «Procederemo per lotti senza intralciare pedoni e ciclisti e spero che l'opera possa vedere la luce nel giro di un anno e mezzo». Nel marasma di polemiche che ha attirato la filovia Russo ci tiene anche a sottolineare: «Sono aperto al dibattito con chi non approva la filovia. Ma deve essere chiaro che non sto imponendo nulla: il cantiere aperto non è un atto di arroganza, ma è stato aperto nel rispetto della legge e dell'impresa appaltatrice».

Intanto, felicitazioni per l'avvio dei lavori arrivano dal sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e anche dal presidente del consiglio regionale Nazario Pagano che, proprio ieri mattina, ha incontrato Russo. «E' un momento storico», dice il sindaco di Pescara, «per la vita della città perché dopo anni di rinvii e ritardi, sono iniziati i lavori per un asse strategico dedicato al trasporto pubblico di massa a basso impatto ambientale, ecosostenibile, veloce e moderno».

Pagano, incontrando Russo, si è soffermato invece sul tema della mobilità, un argomento fondamentale, dice il presidente del consiglio regionale, «soprattutto per la città di Pescara che guarda con interesse a nuove sfide. Pescara è posizionata in un'area urbana dove ci sono le più grandi infrastrutture della regione come il porto turistico, la stazione ferroviaria e l'aeroporto. Strutture che hanno bisogno di un collegamento veloce per essere funzionali. Oggi, ridurre i tempi di percorrenza nel trasporto di persone, è fondamentale per la città adriatica che deve programmare con anticipo il suo futuro». «La filovia», conclude il presidente Pagano, «è quindi una sfida da vincere».

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