La Regione blocca due milioni contro gli allagamenti a Pescara

Una delibera revoca i finanziamenti europei per completare i lavori al sistema fognario a Porta Nuova Eliminati anche i soldi per la Stella Maris e le strade della provincia. Sospiri (Fi): «Atto vergognoso»

PESCARA. Una delibera di giunta regionale, uno dei primi atti varati dall’amministrazione D’Alfonso, ha cancellato in un sol colpo fondi comunitari per 16,9 milioni di euro destinati alla realizzazione di alcune importanti opere nelle quattro province abruzzesi. Una batosta anche per Pescara, perché una parte di quei soldi, circa 2 milioni di euro, era stata impegnata dalla precedente amministrazione comunale, guidata da Luigi Albore Mascia, al completamento dei lavori per eliminare, una volta per tutte, il grave problema degli allagamenti a Porta Nuova. E a rimetterci è anche la Provincia di Pescara, che si è vista togliere 1,5 milioni di euro, di cui 1,1 destinati alla riqualificazione della Stella Maris, a Montesilvano e il resto alla manutenzione delle strade provinciali.

A denunciarlo sono stati ieri gli esponenti del centrodestra, il consigliere regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri e i consiglieri comunali Marcello Antonelli e Carlo Masci, rispettivamente di Forza Italia e Pescara futura. Tutti e tre hanno definito un atto gravissimo, quello varato dalla giunta regionale. Soprattutto per Pescara, che ora non si ritrova più i soldi per pagare i lavori. Lavori indispensabili e urgenti per evitare di nuovo che Porta Nuova si allaghi ad ogni acquazzone mettendo in pericolo la vita dei cittadini. Ci sono due progetti, messi in atto da Comune e Aca, chiamati Dk15 e Piano anti-allagamenti, che devono procedere di pari passo per avere efficacia nella lotta contro l’acqua alta. Il Dk15, che è un intervento da 8 milioni, continua ad andare avanti, il Piano anti-allagamenti, da 3 milioni complessivi, ora non più, perché non ha più i fondi comunitari stanziati. «Colpa della delibera di giunta regionale, la 465, approvata l’8 luglio scorso che revoca in autotutela la concessione e l’utilizzo di 16.918.000 euro di fondi europei Pain per le quattro province abruzzesi», ha spiegato Sospiri, «D’Alfonso ora ha 30 giorni di tempo per riprogrammare i finanziamenti». «Io credo che nella migliore delle ipotesi si tratti per D’Alfonso di vanità, perché prima toglie i fondi e poi forse li ristanzierà a suo nome», ha affermato Sospiri, «in qualsiasi caso è un atto vergognoso». «Ora il cantiere è fermo», ha aggiunto Antonelli, «se la giunta regionale non ripristinerà i fondi, non si potrà pagare l’impresa esecutrice». «Questa è una decisione arrogante e superficiale», ha detto Masci, «che provoca delle conseguenze gravi non solo per il Comune, ma anche per la Regione». «Stiamo parlando di un’opera strategica per Pescara che risolverà definitivamente il problema degli allagamenti ,costati negli anni danni ingenti e anche una vittima nell’inverno scorso», ha sottolineato Sospiri. «Bisogna evitare che Porta Nuova affronti un altro inverno in queste condizioni», ha concluso Antonelli.

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