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La storia dei Pessina tra editoria e costruzioni

I nuovi gestori della concessione marsicana controllano anche altri marchi da Gaudianello a Sangemini. E stanno per salire al 99% del quotidiano l’Unità

CANISTRO. La Norda è un’azienda di estrazione e imbottigliamento di acqua minerale e di produzione di bibite controllata dalla famiglia Pessina. I fratelli Carlo (amministratore delegato) e Massimo (presidente) sono le figure chiave del gruppo, che ha anche altri interessi imprenditoriali, come quello nel settore delle costruzioni e quello nell’editoria. In quest’ultimo ambito, attualmente, la famiglia detiene l’80 per cento della srl che edita il quotidiano l’Unità, ma proprio in questi giorni si parla di trattative in corso per acquisire la totalità delle quote.

La storia imprenditoriale della famiglia (alla terza generazione) nasce negli anni Trenta a Rho, alle porte di Milano, quando il capostipite della famiglia Pessina, Enrico, cominciò ad andare in giro con il carretto e a vendere la gazzosa con la balletta, la pallina che permetteva di chiudere la bottiglia in vetro. Nel 1968 la famiglia decide di rilevare l’antico impianto di imbottigliamento dell’acqua di Introbio. Una scelta che dà vita al primo stabilimento del gruppo, quello di Primaluna, in Valsassina, provincia di Lecco.

Nel corso degli anni ha allargato progressivamente la sua area di influenza in tutto il Centro-Nord, risultando attualmente come il quarto gruppo italiano delle acque minerali e il secondo nel segmento denominato horeca (industria ristorazione e alberghiera). Norda, nel 2010, ha comprato Gaudianello, in Basilicata, e nel 2015 Sangemini, in Umbria. Alla fine dello stesso anno il gruppo ha messo le mani anche su acqua Toka, arrivando a contare nove marchi: Norda, Sangemini, Grazia, Fabia, Aura, Amerino, Gaudianello, Leggera e Toka. Il gruppo può già contare su otto stabilimenti sul territorio nazionale – 4 al Nord, 2 al Centro Italia e altrettanti al Sud – 26 sorgenti disponibili, 27 linee di produzione per l’imbottigliamento e circa 400 dipendenti. I risultati della strategia di espansione, proseguita con la sorgente Sponga di Canistro, non si sono fatti attendere. Nel 2015, infatti, è stato superato il traguardo del miliardo di litri d’acqua venduti, che in termini di fatturato ha portato il gruppo a 131 milioni, pari a circa il 9 per cento in più rispetto all’anno precedente.

La Norda, che dal 1970 al 1973 legò il suo nome alla Virtus Bologna di basket, oltre all’acqua minerale, produce una vasta gamma di bibite come cola, chinotto, gassosa, cedrata, aranciata, ginger, tè alla pesca e al limone.

I tre marchi Norda, Sangemini e Gaudianello sono stati successivamente tutti ricompresi nell’ambito del gruppo denominato Acque minerali d’Italia spa, holding che controlla le tre società. Ora questo nuovo obiettivo di sviluppo per i Pessina, con la concessione della sorgente abruzzese.

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