La vittoria in Basilicata rilancia Masci 

La coalizione nazionale di centrodestra ufficializza la corsa dell’uscente: «Bisogna premiare il buongoverno dei territori»

PESCARA. La spinta decisiva, stavolta, arriva da 300 chilometri di distanza ed è una spinta a cinque mani: Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Noi Moderati e Udc. La vittoria del centrodestra in Basilicata, con la conferma di Vito Bardi al secondo mandato alla guida della Regione, blinda la ricandidatura di Carlo Masci (Forza Italia), sindaco uscente già in corsa per la rielezione. A prendere l’impegno è l’intera coalizione nazionale di centrodestra al termine di una riunione per affrontare il nodo delle amministrative dell’8 e 9 giugno.
Per Masci, che è già uscito allo scoperto con i primi manifesti e l’allestimento di un comitato in via Carducci, proprio la stessa sede che ha portato fortuna al rieletto governatore Marco Marsilio, la campagna elettorale può cominciare davvero. «Dopo il risultato del voto in Basilicata, che ha riconfermato a larga maggioranza Bardi per un nuovo mandato alla guida della Regione, riteniamo fondamentale», recita la nota congiunta dei partiti di centrodestra, «proseguire nella direzione di premiare il buongoverno dei territori». L’equivalenza del centrodestra è questa: se gli elettori hanno premiato il lavoro dell’uscente Bardi, allora, bisogna puntare anche sugli altri amministratori in carica. «Il tavolo di confronto tra le forze di maggioranza che si è appena concluso», dice la nota di Lega, FdI, Forza Italia, Noi Moderati e Udc, «ha deciso che i sindaci di Potenza, Mario Guarente, e di Pescara, Carlo Masci, saranno i candidati di tutto il centrodestra alle prossime amministrative. Portare avanti i progetti di governo locale costruiti in cinque anni, infatti, è una risposta di buonsenso che va nella direzione di tutelare territori e cittadini».
Nella nota, diffusa dall’ufficio stampa della Lega, non si parla delle elezioni di Montesilvano, secondo centro della provincia di Pescara: il centrodestra è ancora alle prese con le trattative ma la Lega avrebbe intenzione di scaricare l’uscente Ottavio De Martinis, eletto proprio con la Lega, a beneficio dell’ex assessore Anthony Aliano.