Lavori per 15 strade, si aprono i cantieri

Il primo intervento parte oggi in via Ariosto: divieti di sosta in vigore sino al 9 dicembre

PESCARA. Si apre oggi il primo cantiere per la riqualificazione e il rifacimento di 15 strade cittadine, da via Balilla e viale Regina Elena, sino a via D'Avalos, via Vasco De Gama, via Colli Innamorati e via Colle Marino, per un investimento complessivo pari a 834mila euro.

Si comincia con via Ariosto dove, sino al prossimo 9 dicembre, sarà in vigore il divieto di sosta e di fermata nel tratto compreso tra via Trilussa e via Balilla. I lavori sono stati aggiudicati all'impresa Diodato srl, di San Giovanni Teatino, per un importo complessivo pari a 602mila euro e l'intero appalto dovrà essere concluso entro 300 giorni, ossia 10 mesi. «Man mano che le opere andranno avanti», ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Isabella Del Trecco, «terremo costantemente informata la città anche per le necessarie disposizioni di chiusura al traffico».

«Il progetto elaborato dagli uffici tecnici», ha detto l’assessore, «prevede su 15 strade cittadine interventi di manutenzione straordinaria con il rifacimento della pavimentazione della carreggiata stradale e il ripristino dei marciapiedi, con l'obiettivo prioritario di migliorare la sicurezza stradale, pensando soprattutto a ciclisti e pedoni». Le strade comprese nel lotto di opere sono state individuate tenendo conto di alcuni criteri, ossia la valutazione delle condizioni del manto superficiale delle arterie, la densità del traffico carrabile e pedonale e le risorse messe a disposizione per questo tipo di intervento.

«La scelta dei materiali per la pavimentazione dei marciapiedi», ha fatto presente Del Trecco, «è stata determinata da ulteriori fattori, ossia il superamento delle barriere architettoniche, lo stato di usura della pavimentazione preesistente, le zone di particolare pericolo per il camminamento, l'importanza del tratto esaminato nel contesto urbano. E sulla base di tali valutazioni abbiamo deciso di intervenire su 15 strade che oggi versano in condizioni di particolare precarietà».

«Abbiamo previsto la scarifica dei primi 3-4 centimetri di asfalto e la posa in opera di un nuovo tappetino, al fine di evitare inopportuni rialzi del manto stradale», ha precisato, «inoltre, abbiamo previsto interventi sui chiusini stradali con la sostituzione dei coperchi di ghisa, la messa in quota dei pozzetti, la sostituzione delle guarnizioni in gomma antirumore dei coperchi e la pulizia contestuale delle caditoie, oltre al rifacimento della segnaletica orizzontale. Per i marciapiedi abbiamo previsto scelte diverse a seconda dell'importanza urbana delle strade. Abbiamo programmato la demolizione, la posa in opera dei cordoli e il rifacimento della pavimentazione in betonella o tappetino d'asfalto».