Lavori sulla riviera sud C’è lo stop dei balneatori 

Sib Confcommercio, Fiba Confesercenti e Consorzio Dannunziano insorgono dopo l’annuncio dei cinque mesi di cantiere: mai più isolati come l’anno scorso

PESCARA. Temono «serie ripercussioni su buona parte della stagione estiva» e bollano come «una follia» il cantiere sul lungomare sud, da via Figlia di Iorio a piazza Le Laudi, che dovrebbe partire in questa settimana e andare avanti per i prossimi cinque mesi. All’indomani dell’annuncio della costruzione della passeggiata pedonale e della pista ciclabile sulla riviera di Porta Nuova da parte del vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Antonio Blasioli, gli assegnatari delle concessioni raccolti nel Consorzio dannunziano non si accontentano più delle rassicurazioni verbali che, anche ieri, sono arrivate da Blasioli, e con una lettera chiedono all’amministrazione di fare un passo indietro.
Ipotesi condivisa anche da Antonio La Torre, presidente regionale di Fiba Confesercenti, e Riccardo Padovano, consigliere comunale e presidente di Sib Confcommercio, che arriva a sollecitare «lo stop dei lavori da fine aprile a metà settembre» e «di procedere con immediatezza all’ampliamento della superficie destinata ai parcheggi adiacente al lato nord del teatro D’Annunzio». L’ipotesi di una nuova stagione estiva tra rumori e disagi, dopo i lavori di riqualificazione dell’estate 2018 che hanno causato danni economici rilevanti alle attività, tra ritardi e disdette delle prenotazioni degli ombrelloni, a causa dei cantieri aperti, i balneatori temono adesso di ritrovarsi nelle stesse condizioni dello scorso anno, con un’altra stagione estiva che dovrebbe partire con l’handicap dei lavori in corso e della penuria dei parcheggi. «Noi balneatori non ne possiamo più, ci siamo riuniti e abbiamo mandato una lettera al Comune», dice Luigi Iervese, titolare di Ippobeach, parlando anche a nome dei colleghi riuniti nel Consorzio dannunziano, di cui fanno parte i lidi Ippobeach, Aurora, Lucciola, Mila, Les Paillotes e La Zattera, «è impensabile puntare a fare turismo e poi arrivare per la seconda volta al periodo estivo per iniziare i lavori, mentre in inverno non si fa niente. Lo scorso anno sono rimasto isolato un mese e mezzo e con uno stabilimento ho iniziato a lavorare a metà luglio. Un danno enorme che non può ripetersi, anche perché le nostre attività danno lavoro a tante persone. Noi imprenditori ce la mettiamo tutta per offrire servizi ai turisti, ma il Comune deve fare la propria parte», conclude Iervese che a Blasioli chiede «collaborazione per il bene della città e per il turismo».
«È una follia pensare che gli operatori balneari possano sopportare un’altra stagione estiva fra rumore, polvere e disagi per la clientela come quella dello scorso anno», tuona Padovano. La richiesta è di fermare i lavori da fine aprile a metà settembre e ampliare il parcheggio al lato nord del teatro D’Annunzio, dotandolo di segnaletica di accesso. «Per le restanti parti del progetto», conclude, «il Comune dia priorità agli interventi che possono essere completati entro fine aprile, rinviando gli altri al termine della stagione estiva».