Le erbacce padrone di Francavilla

Alento sommerso, marciapiedi invasi sull'Adriatica. E l'estate è alle porte

FRANCAVILLA. Il fiume Alento e le sue sponde sono invasi dalla vegetazione e dalla sporcizia, poco distante le erbacce crescono indisturbate sui marciapiedi di via Adriatica. All'esordio della nuova stagione balneare, lascia piuttosto a desiderare la manutenzione del verde in alcuni punti nevralgici di Francavilla.

La situazione più grave è quella dell'Alento, letteralmente sommerso da arbusti, cespugli e rampicanti cresciuti da un argine all'altro, anche nell'alveo. Una ventina d'anni fa il letto naturale del fiume venne sostituito con una gabbionatura in cemento, che ora è nascosta dalla spessa coltre di vegetazione, arrivata alla sommità del ponte dell' Adriatica. Sotto le erbacce e i cespugli che invadono il camminamento dell'argine Nord, sparsi qua e là compaiono sacchi di immondizia abbandonati da tempo.

Un paradiso per zanzare e insetti in genere, e anche per i topi. Il degrado è conseguenza dell'assoluta mancanza di manutenzione: sono un paio d'anni infatti che il tratto terminale dell'Alento non viene ripulito. «La competenza è della Provincia. Il Comune non ha le risorse per accollarsi questo onere», precisa il sindaco Nicolino Di Quinzio. «Da mesi ci siamo mossi per sollecitare manutenzione, parlando sia col presidente che con l'assessore all'Ambiente. La realtà è che non ci sono i fondi, ma confidiamo in uno sforzo dell'ente.

In tal senso», aggiunge il sindaco, «ho chiesto aiuto anche all'assessore provinciale Daniele D'Amario», consigliere comunale d'opposizione Pdl. Non fa bella figura neppure la statale Adriatica. Da Sud, i marciapiedi del Foro appaiono pieni di erbacce. Poco più a Nord, il fogliame invade il marciapiede davanti al centro Padre Pio. All'incrocio con via Cirillo l'erba muraria causa di allergie, è la padrona. Lo stesso in via Bolzano, a due passi dalla stazione, dove si svolge il mercatino dei coltivatori diretti.

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