Lo scempio di via Saffi ostaggio di erbacce rifiuti e canneti sporgenti

MONTESILVANO. Una strada ostaggio di erbacce e canneti sporgenti. E di sacchi dell'immondizia abbandonati ai lati, con olezzi sgraditi diffusi nell'aria. E' la cartolina offerta alla città da via Saffi. L'ultima denuncia sulle condizioni della strada è firmata Rifondazione comunista, che già 15 mesi fa aveva lanciato l'allarme sulle condizioni dell'area. 

L'altra mattina, scrive in una nota Corrado Santurbano, membro del direttivo di Rc, «siamo tornati per verificare se qualche "miracolo" fosse accaduto, ma niente, anzi è sempre peggio», dice rivolgendosi ai cittadini, «Noi non sappiamo più che cosa fare, se non farvi presente il massimo degrado a cui la nostra "ottima" amministrazione, capeggiata dal signor Cordoma, ha portato in quella via.

Per rinfrescare la memoria, vi ricordiamo che proprio un anno fa il signor Bellafronte Taraborrelli (dirigente del settore Lavori pubblici) aveva assicurato: «I lavori su via Saffi avverranno tra 5 mesi, poi il nulla».  Rifondazione sostiene di avere atteso un semestre che l'impegno venisse rispettato, e di avere poi informato della grave situazione di via Saffi difensore civico, responsabile dell'ufficio igiene e sanità pubblica, e prefetto di Pescara. Ma «a oggi», aggiunge Santurbano, «sono passati altri sei mesi e il risultato è stato....il nulla. A questo punto, il sindaco dovrebbe fare qualcosa, non per niente è stato eletto.

Ma purtroppo non ha tempo, deve prima risolvere giochini di ruolo e assessorati».  Ma torniamo alle immagini di via Saffi. Dalle foto scattate, si nota una prevalenza di erbacce e canneti sporgenti che hanno preso completo possesso della strada, ma sicuramente, ironizza ancora Rifondazione, «non è incompetenza e menefreghismo. No! Serve per fare degli studi approfonditi su animali geneticamente modificati con l'inquinamento». Senza dimenticare la spazzatura sul ciglio della strada. «Peccato che dalle foto non possiamo farvi sentire che buon odorino di uova marce e "altro" circonda quella zona della nostra città. Ma non c'è da preoccuparsi, è passato solo un anno e mezzo. C'è tempo».