Lorenzin a Pescocostanzo Tornatore a Rigopiano A Roseto primo tuffo in mare

L'AQUILA. L'Abruzzo si è confermato nel ponte natalizio meta preferita per chi ama la montagna. Anche se di neve fresca se n’è vista poca, mentre il post-sisma ha penalizzato alcune località...

L'AQUILA. L'Abruzzo si è confermato nel ponte natalizio meta preferita per chi ama la montagna. Anche se di neve fresca se n’è vista poca, mentre il post-sisma ha penalizzato alcune località turistiche del Teramano. Per il veglione di Capodanno si è registrato il tutto esaurito in tutte le località sciistiche. Tra i tanti turisti, c'erano anche molti volti noti. Centinaia le foto sui social network delle star che hanno saluto il 2016 da Rivisondoli, Roccaraso, Pescasseroli, Pescocostanzo, Ovindoli e altri comuni montani. E' il caso di Alessia Fabiani, l'attrice e showgirl aquilana che ha trascorso le feste sulle piste dell'Aremogna, a Roccaraso, oppure della romana fashion design Francesca De Filippo che si trovava a Rivisondoli come testimoniano le sue foto su Instagram. O di Gianfranco Fini che ha passato le vacanze nella sua casa di Rocca di Mezzo con la compagna Elisabetta Tulliani. C'è poi chi ha voluto rimanere in incognito. Come il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che ha trascorso la fine del 2016 e anche il primo dell'anno a Pescocostanzo, ospite del sottosegretario abruzzese Federica Chiavaroli. La stessa cosa era accaduta lo scorso anno. Il ministro del Ncd sembra avere una particolare predilezione per le montagne dell'entroterra abruzzese. Era infatti stata agli inizi di ottobre a Camporotondo, località sciistica nel comune di Cappadocia, per una tre giorni tutta dedicata alla politica, nell’ambito dell’assemblea per la Costituente di Roma Popolare.

TERAMO. Finora, come detto, non sono state festività da grandi numeri per il turismo montano in provincia di Teramo. L’effetto terremoto ha limitato le presenze in alberghi e strutture recettive. Il sole e le temperature miti hanno favorito invece la costa. «Siamo partiti un po’ sottotono», spiega Giammarco Giovanelli, presidente provinciale di Confcommercio e regionale di Federalberghi, «non c’è stato lo slancio di alcuni anni fa, tranne che per qualche struttura che storicamente ospita gruppi organizzati». Sono mancati proprio questi ultimi nel bilancio delle vacanze natalizie nel Teramano. «La presenza di gruppi è senza dubbio diminuita», osserva Giovannelli, «ma c’è stato un movimento interessante di presenze nelle seconde case riaperte dalle famiglie invogliate a venire al mare proprio grazie alle giornate di bel tempo». Su questo aspetto ha inciso anche l’ansia per lo sciame sismico che ancora spinge tante persone a spostarsi verso la costa. Una buona risposta, a cavallo di Capodanno, è arrivata anche dai giovani. «Grazie alle belle iniziative organizzate sul territorio», spiega il presidente di Federalberghi, «per un paio di notti le strutture recettive hanno fatto il tutto esaurito, ma si tratta comunque di un fenomeno estemporaneo, non strutturato e che soprattutto non fa la differenza rispetto alle presenze stagionali». A creare movimento sono stati soprattutto i turisti italiani, più che gli stranieri, e in particolare abruzzesi, Se al mare i flussi turistici sono stati limitati, in montagna sono risultati quasi nulli. «Tra mancanza di neve, crisi economica e paura del terremoto», sottolinea Antonio Riccioni operatore della stazione sciistica dei Prati di Tivo, «da anni non vedevo così poca gente in zona». «E’ stato riaperto un impianto di risalita tramite l’innevamento artificiale», rileva Riccioni, «e abbiamo registrato un aumento delle presenze con alberghi e appartamenti pieni».

PESCARA. In provincia di Pescara è senza dubbio la zona di Farindola, 1.200 metri di altitudine alle falde del Gran Sasso, a vincere l’Oscar dell’ospitalità per l’inaspettata presenza del regista Giuseppe Tornatore. Il regista siciliano, premio Oscar 1990 con Nuovo Cinema Paradiso, è stato avvistato a Rigopiano. A Caramanico terme, paese termale della Maiella, molte presenze discrete all'hotel Résèrve, ottimo ritrovo nascosto nel cuore del montagna per chi vuole investire sull'anonimato per le festività natalizie. La direzione dell'hotel non ha mai rivelato i nomi degli ospiti: se lo facessimo - dicono - qui non verrebbe più nessuno a Natale. Nel capoluogo tantissima gente negli alberghi. Lo conferma Lino Perfetti, titolare dell'hotel Ambra Palace, a due passi dalla centralissima piazza Muzii, diventata un must per la movida dei fine settimana. «Il 31 dicembre abbiamo raggiunto il pieno completo dell'albergo», afferma. «La particolarità di quest'anno è stata la nuova tipologia di clientela. Abbiamo avuto molti più giovani, rispetto al passato, sicuramente per il concerto dei Negrita in piazza Salotto. Quello che dispiace è che i tg nazionali non hanno citato Pescara tra le città dove il concertone ha fatto registrare migliaia di presenze».

Per Claudio Ucci direttore della Dmc di Pescara, l'ente di promozione turistica le feste sono andate bene. «Tante le presenze, grazie anche alla promozione realizzata dalla Regione con il sito web Open day e inoltre non ci scordiamo che Pescara è stata classificata al decimo posto tra le migliori città italiane dove trascorrere il Capodanno».

CHIETI. Sulle piste di Passo Lanciano e della Maielletta la prima settimana delle vacanze natalizie ha fatto registrare un numero discreto di sciatori. «Le prenotazioni ci sono state» spiega Pierluigi Palumbo proprietario dell’hotel Panorama. «Il nostro nemico quest’anno è stata la carenza di neve che nelle piste più a valle non ci ha consentito di aprire le piste. Sono anni che chiediamo alla Regione di trovare fondi per l’innevamento artificiale, ma il progetto è ancora al palo».

Anche Giancarlo Ferrara, proprietario dell’hotel Mammarosa non si lamenta. «Le prenotazioni ci sono, i nostri clienti arrivano soprattutto da Puglia e Umbria. Anche se il tempo non ci ha assistito come doveva e la neve ha raggiunto in alta quota non più di 25 centimetri». (a.b., y.f., g.d.m., p.g.)

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