il monumento

Loreto Aprutino, allarme per l'abbandono di Fonte Grande

L'appello di ambientalisti e paesaggisti: "Tanti proclami pubblici e progetti didattici su questo simbolo storico, ma di restauro neanche l'ombra"

LORETO APRUTINO. Allarme del Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio (Conalpa) onlus e di Pro Natura Abruzzo per lo stato di abbandono della Fonte Grande di Loreto Aprutino, in provincia di Pescara. Costruita nel 1838 per volere del Barone Treccia Casamarte, la Fonte Grande ha sempre scandito le vicende dei Loretesi. È stata un simbolo della cittadina per lungo tempo, luogo di incontro, famosa in tutto l'Abruzzo per la sua ricchezza di acque e di sorgenti. È sopravvissuta ai disastri della Seconda Guerra Mondiale. «La Fontana è uno dei simboli storici di Loreto Aprutino - spiega il paesaggista Alberto Colazilli, presidente di Conalpa - sono stati fatti tanti proclami pubblici e progetti didattici per restaurare la fontana ma al momento tutto tace sul suo restauro. La situazione è particolarmente grave ed è inconcepibile che quando si parla di Centro Storico, questo simbolo di Loreto deve essere costantemente snobbato ed ignorato». «Il progetto di recupero ambientale della fontana esiste ed è fattibile - aggiunge Colazilli - prevede la creazione di giardini e la riqualificazione paesaggistica ed è promosso dall'associazione Co.N.Al.Pa.. Un progetto che trasformerebbe questo luogo in qualcosa di molto affascinante con l'inserimento di specie autoctone della flora mediterranea. Per la ristrutturazione architettonica è necessario invece un intervento di messa in sicurezza e un minuzioso restauro di ogni parte della muratura, ricostruendo anche il braccio destro della fonte, rifacendosi alle antiche fotografie di inizio Novecento». «Questa fontana ha un valore ambientale notevole - spiega la biologa Piera Lisa di Felice di Pro Natura Abruzzo -. È un laboratorio per conoscere da vicino il valore dell'acqua nella vita delle comunità, di quanto sia importante riscoprire queste fontane che sono simboli di storia ma anche luoghi dove la natura e l'architettura si fondono creando un originale quadro pittoresco».