Ma in via Dante c’è la Casa famiglia

La struttura aperta da un ex operatore socio sanitario può ospitare sei anziani

PESCARA. «Gli anziani hanno bisogno di qualcuno che li ascolti, che li coccoli, che si prenda cura di loro come se fossero persone di famiglia». Con questi presupposti si realizza «il sogno di una vita» di Antonella Di Silvestre, 58 anni, pescarese originaria di San Silvestro, che nell’aprile scorso ha lasciato, dopo 16 anni, il suo lavoro di operatore socio sanitario alla residenza per anziani di San Giovanni Teatino per dedicarsi, da un anno, alla realizzazione della sua casa famiglia «L’oleandro» che ha aperto i battenti in via Dante 55, in una palazzina dei primi del Novecento.

Un'idea imprenditoriale che nasce con l'obiettivo, spiega la signora Di Silvestre, di «prendersi cura degli anziani con delicatezza, in un ambiente accogliente e un’atmosfera familiare, dove non devono sentire il senso di abbandono ma di appartenenza ad una famiglia. E questo progetto è la reale alternativa ad una badante». La «lieta residenza per la terza età», come recita lo slogan sui volantini, è un servizio residenziale privato sorto «per dare risposta alla crescente domanda di alloggi di tipo familiare che diano ospitalità, sostegno e assistenza alle persone. La struttura prende in carico l'ospite nella sua globalità per garantire un’assistenza di base di ottimo livello e promuovere il benessere psicofisico e relazionale in un contesto ambientale che ripropone le caratteristiche delle famiglie in ambienti caldi».

La casa famiglia L'oleandro, che prende il nome dal verde che la circonda, si trova a 50 metri dal mare, a 200 metri dalla Nave di Cascella, al piano terra di una palazzina finemente ristrutturata. Nelle cinque camere, che ospiteranno sei persone, (una camera per coppie), tre bagni, una cucina, soggiorni, sala da pranzo e terrazzino esterno, tutto è curato nei minimi particolari, tra soffitti a botte e mattoncini e le tende di pizzo con i ricami della nonna, alle finestre.

Gli ospiti, che pagheranno una retta tra i 1.300-1.400 euro al mese, potranno usufruire di assistenza di base 24 ore al giorno, con quattro operatori socio sanitari che si occuperanno di aiuto nell'igiene personale e nella vestizione, somministrazione di farmaci e assistenza medica demandata al servizio sanitario di base.

Oltre al servizio lavanderia interno, i pensionati (nessun limite di età) potranno svolgere «tutte le attività ricreative», spiega la padrona di casa, «che si confanno alle loro attitudini, possono giocare, leggere, guardare la tv, lavorare all'uncinetto, passeggiare in centro oppure andare al mare, abbiamo gli ombrelloni allo stabilimento Marechiaro».

Da appassionata di cucina, Antonella Di Silvestre, preparerà personalmente gustosi manicaretti per i suoi ospiti. Tra le specialità sul menù: pasta fatta a mano, ravioli, brodetti di pesce, pane casereccio. Per informazioni si può cliccare sul sito Internet www.casafamiglialoleandro.it, o telefonare al numero 333/6980638.

Cinzia Cordesco

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