Ma le polveri sottili superano di nuovo i limiti di sicurezza

Allarme rosso delle centraline in tutte le zone controllate Sforano centro e Porta Nuova, a via Sacco il valore più alto

PESCARA. Ci risiamo, Pescara è finita di nuovo sotto una cappa di smog. Le centraline dell’Arta che controllano solo tre zone della città hanno segnalato ancora una volta il superamento del Pm10, ossia delle polveri sottili con un diametro inferiore a 10 micron. I dati si riferiscono a lunedì scorso e sono gli ultimi resi noti ieri dall’Agenzia regionale per la tutela ambientale.

L’ennesimo allarme arriva proprio nel giorno in cui il Comune ha annunciato la firma di un protocollo d’intesa con il centro di rilevamento ambientale Cetemps, dell’Aquila, per il monitoraggio e la prevenzione dell’inquinamento atmosferico. Inquinamento che continua ad avere un andamento altalenante. Dopo alcuni sforamenti registrati a fine novembre, c’è stata una piccola pausa all’inizio del mese, con valori, seppur elevati, comunque al di sotto dei limiti. La situazione è tornata a peggiorare domenica scorsa 4 dicembre, quando le centraline hanno indicato 57 microgrammi per metro cubo di Pm10, contro il limite massimo consentito dalla legge di 50; 60, nella zona del teatro D’Annunzio, sulla riviera di Porta Nuova; e addirittura 79, in via Sacco, nel cuore del quartiere periferico di Villa del Fuoco.

Pescara è rimasta immersa nei veleni anche il giorno successivo, cioè lunedì scorso 5 dicembre. Le centraline hanno segnalato di nuovo allarme rosso. A partire dalla zona del teatro D’Annunzio, con 53 microgrammi; per continuare con la centralissima via Firenze, con 54; e per finire con via Sacco, con 66. Problemi di inquinamento anche a Montesilvano, dove l’apparecchio dell’Arta ha registrato 57 microgrammi per metro cubo.

Così, continua a crescere il numero delle giornate in cui Pescara è risultata inquinata dall’inizio dell’anno con valori delle micropolveri oltre i limiti. Via Sacco è in cima alla classifica con 20, seguono via Firenze con 13, il teatro D’Annunzio con 10. Mentre Montesilvano è arrivato a 4

Ma l’anno scorso, in questo periodo, andava sicuramente peggio. Il 5 dicembre del 2015, oltre ad aver registrato superamenti del Pm10 a via Sacco (59 microgrammi) e via Firenze (56), si contavano sforamenti giornalieri da record: ben 39 in via Sacco, 30 in via Firenze, 15 al teatro D’Annunzio. E la legge impone ai Comuni di adottare misure urgenti di contenimento dell’inquinamento dopo il superamento dei 35 giorni nell’arco dello stesso anno solare. (a.ben.)

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