Madre e figlio di 6 anni salvati dal bagnino a Francavilla

Paura allo stabilimento Sabbia d’Oro, il piccolo ha bevuto molta acqua ed è stato portato in ospedale

PESCARA. Volevano divertirsi in acqua, tuffarsi tra le onde alte nel mare agitato. Pensavano di non correre pericoli e invece un bambino di appena sei anni e la sua mamma hanno rischiato di annegare.

Il piccolo, in particolare, è stato recuperato dal bagnino mentre era in difficoltà e, una volta affidato alle cure del personale del 118, è stato trasportato in ospedale, a Pescara, per una serie di accertamenti. E' finita nel migliore dei modi, fortunatamente, la brutta esperienza vissuta ieri pomeriggio a Francavilla dal bambino che ha rischiato grosso sotto gli occhi della madre di 31 anni. I due, insieme ad altre mamme con i figli, si sono infilati in acqua nonostante le condizioni del mare non fossero le migliori. Il bagnino dello stabilimento Sabbia d'oro, Giuseppe Dessi, ha seguito i loro movimenti, tra la concessione e la spiaggia libera. Li ha anche richiamati più volte, invitandoli ad uscire dal mare perché poteva essere pericoloso rimanere lì.

A un certo punto si è accorto che il piccolo e la mamma annaspavano e chiedevano aiuto. Si è lanciato in acqua per aiutarli a uscire nel più breve tempo possibile, e come prima cosa ha tirato fuori il bambino, che era sott'acqua e ha bevuto tanto. Poi si è occupato della madre, che lo ha ringraziato a lungo dopo il recupero. In lacrime, continuava a ripetere: «Senza il tuo aiuto saremmo morti». Dopo l'arrivo dei soccorritori mamma e figlio sono finiti in ospedale per capire le conseguenze dell'accaduto, che non sembrano gravi mentre in spiaggia è giunto il personale della Delegazione di spiaggia, con Walter Nardacci e Walter Della Penda. «Se non ci fosse stato l'intervento del bagnino le cose sarebbero andate diversamente», dice il presidente della Compagnia del Mare, Cristian Di Santo, tracciando un bilancio. E d'altronde, per rendersi conto del pericolo scampato, basta pensare alla tragedia di qualche giorno fa alla Torre di Cerrano, dove ha perso la vita in mare la piccola Nicole, di nemmeno sei anni. «Massima attenzione quando il mare è mosso», sottolinea Di Santo, «perché le correnti creano dislivelli sabbiosi che possono far perdere il controllo della situazione».

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