Joanna Hoxha, 25 anni, con il compagno Fabio Scarponi

TRAGEDIA A FRANCAVILLA

Mamma muore a 24 anni: era incinta

La giovane si è sentita male in casa, a ora di pranzo. Il compagno ha allertato subito i soccorsi ma non c'è stato nulla da fare

FRANCAVILLA. Si è sentita male dentro casa, in contrada Foro a Francavilla, e a nulla sono valsi i tentativi di rianimarla del personale sanitario giunto poco dopo sul posto. Joanna Hoxha, 24 anni, è morta nel primo pomeriggio di ieri, insieme al bimbo che portava in grembo da quattro mesi. Il tutto davanti agli occhi attoniti del suo compagno, futuro papà e padre dell'altra loro bambina di poco più di un anno, Fabio Scarponi, titolare di due locali a Francavilla, Mondo Bongo in via Nazionale Adriatica e la pizzeria Mia in viale Nettuno. È stato proprio l’imprenditore, al quale Joanna ha chiesto aiuto intorno all’ora di pranzo a chiamare immediatamente l’ambulanza del 118, arrivata nel giro di poco.

Joanna Hoxha

Ma per la ragazza nata in Grecia e di origini albanesi non c’era già più nulla da fare. Vani tutti i tentativi di rianimarla, andati avanti a lungo nonostante lei non manifestasse alcun segno di ripresa. E a quel punto, di fronte alla morte, sono stati allertati anche i carabinieri di Francavilla.
Da una prima ricostruzione, la ragazza circa un mese fa aveva accusato problemi che le avevano generato una brusca perdita di peso, tanto da costringerla al ricovero in ospedale, nel reparto di Ostetricia, evidentemente ipotizzando qualcosa di collegabile alla gravidanza in corso. Sarà ora l’ispezione cadaverica disposta dal magistrato, in programma questa mattina, a dare le prime risposte su questa morte improvvisa. E dall’esito dell’ispezione il magistrato deciderà anche se disporre o meno l’autopsia. Intanto, secondo i primi accertamenti, sembra chiaro che la ragazza è morta per cause naturali, a seguito di arresto cardiocircolatorio, non essendo stati evidenziati segni di violenza. Ma in attesa di capire le cause che hanno portato alla morte questa giovane mamma, c’è l’immenso dolore per la sua perdita. Una notizia che nessuno si aspettava e che ieri pomeriggio si è ben presto diffusa tra gli amici e i parenti della giovane coppia, tanto che fino a sera c’è stato un via vai silenzioso davanti alla loro abitazione. Un carro funebre bianco ha portato via il feretro quando mancavano pochi minuti alle 19, per ripartire verso l’obitorio dell’ospedale di Chieti.
Chi era lì fuori aveva gli occhi gonfi di lacrime e lo sguardo perso nel vuoto. Alcuni ragazzi piangevano dentro un’automobile parcheggiata davanti a casa di Joanna, altri fumavano una sigaretta, senza proferire parola. Ogni tanto qualcuno usciva per rispondere al telefono, a chi voleva avere notizie. E ogni volta che la porta di casa si apriva riecheggiavano il pianto e i singhiozzi dei parenti, rimasti dentro l’abitazione fino a sera. Fuori, tutt’intorno, un silenzio surreale tagliato dalle raffiche di vento gelato. Di tanto in tanto qualche vicino scendeva sotto casa, per provare a capire, con discrezione, quello che stava accadendo, salvo poi fare un passo indietro. Ma spiegazioni non ce n’erano e non ce ne sono. Joanna avrebbe compiuto 25 anni a maggio. Davanti a sé aveva una vita ancora da esplorare, una famiglia che si sarebbe arricchita tra qualche mese e un futuro tutto da scrivere. Il suo compagno, scioccato dall’accaduto, è molto noto in città, soprattutto tra i più giovani, che frequentano i suoi locali a base di musica e buona cucina. Adesso, nella tristezza e nello sconforto più totale, bisognerà attendere la decisione del magistrato prima che la salma della giovane ragazza possa esser restituita ai familiari per l’ultimo saluto a Joanna. Una giovane mamma che presto avrebbe dato alla luce il suo secondo bambino.
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