Mare e fiume super inquinati Dati record anche a Porta Nuova

Nelle ultime analisi dell’Arta registrati valori molto alti in tutte le zone del litorale esaminate La situazione peggiore in via Balilla dove i colibatteri superano cinque volte il limite di sicurezza

PESCARA. Mare e fiume non sono mai stati così inquinati come adesso. Le ultime analisi, condotte dall’Arta su prelievi d’acqua effettuati l’8 marzo scorso, hanno rivelato uno scenario disastroso, ben peggiore di quanto era già emerso in passato. I colibatteri hanno fatto registrare valori record sul litorale nord, ma anche a Porta Nuova dove finora il mare era stato quasi sempre pulito.

Ancora più drammatica la situazione del fiume, dove l’inquinamento ha raggiunto picchi altissimi soprattutto alla foce. Evidentemente, la lotta agli scarichi abusivi, cominciata alcuni mesi fa, non ha ancora prodotto i risultati sperati.

Il mare. A poco più di due mesi dall’avvio della nuova stagione balneare, il mare di Pescara si presenta come una cloaca. Nei punti esaminati dall’Arta sono emersi valori dei colibatteri da record. E pensare che le precedenti analisi, condotte su prelievi effettuati il 9 febbraio scorso, avevano fatto ben sperare. I livelli di escherichia coli ed enterococchi erano ritornati, in tutti i punti esaminati, al di sotto dei limiti di sicurezza. Ora, a distanza di quasi un mese, la situazione è precipitata di nuovo.

Il caso peggiore è stato segnalato all’altezza di via Balilla, sulla riviera nord, a circa 500 metri dal porto. Lì, sono state trovate 2.755 unità per cento millilitri d’acqua di escherichia coli, contro il massimo consentito dalla legge di 500. Il valore supera, quindi, più di cinque volte il limite. Simile il discorso per l’altro parametro esaminato, gli enterococchi. Sono stati evidenziate 790 unità, contro il tetto di 200.È risultato fortemente inquinato anche il tratto di mare all’altezza di via Mazzini, sempre sulla riviera nord. Dalle analisi sono emerse 933 unità di escherichia coli e 450 di enterococchi, ossia più o meno il doppio dei limiti di legge.

È stavolta anche la riviera di Porta Nuova ha fatto registrare superamenti dei colibatteri. All’altezza del teatro D’Annunzio sono state evidenziate 465 unità di escherichia coli e 220 di enterococchi.

Il fiume. Non è andata meglio con il fiume, risultato ancora più inquinato rispetto al passato. E stavolta l’inquinamento più alto non è stato registrato all’ingresso del fiume in città, bensì alla foce.

Questo significa, quindi, che nel tratto pescarese del fiume ci sono scarichi fognari, probabilmente abusivi, che sversano liquami direttamente nel corso d’acqua senza passare per il depuratore. Ebbene, a cento metri a monte dello scarico del depuratore, cioè nel punto in cui il fiume entra in città le analisi dell’8 marzo hanno segnalato 11.000 unità di escherichia coli e 3.800 di enterococchi.

Invece, a cento metri a valle del ponte del Mare, cioè alla foce, sono emerse ben 27.000 unità di escherichia coli e 6.800 di enterococchi.

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