Masci: «Io sindaco? Preferisco la Regione»

Spunta l’ipotesi di Masci come candidato sindaco di Pescara. Il suo nome è circolato con insistenza per tutta la giornata di ieri. «Ai tavoli romani», hanno rivelato alcune fonti, «si comincia a...

Spunta l’ipotesi di Masci come candidato sindaco di Pescara. Il suo nome è circolato con insistenza per tutta la giornata di ieri. «Ai tavoli romani», hanno rivelato alcune fonti, «si comincia a parlare di sostituire Luigi Albore Mascia con Carlo Masci, che caldeggia già da un po’ di tempo l’idea di fare il sindaco». Le stesse fonti, poi, hanno raccontato che sarebbe stato messo al corrente di questa ipotesi anche il responsabile nazionale per l’organizzazione delle elezioni di Forza Italia Altero Matteoli, che proprio qualche giorno fa ha ribadito che sarà il sindaco uscente, quindi Mascia, ad essere candidato.

Ma questa soluzione non piace affatto al Nuovo centrodestra, che vuole a tutti i costi candidare a sindaco il presidente della Provincia Guerino Testa. Gli alfaniani sono pronti addirittura ad andare da soli pur di garantire la poltrona di sindaco a Testa. C’è poi una parte dell’Udc che ha posto un veto assoluto sulla candidatura di Mascia.

Di fronte a questo impasse, con la coalizione di centrodestra che rischia di andare divisa alle elezioni, ecco farsi sempre più concreta la possibilità di una terza candidatura, gradita all’intera coalizione. E perché non Mascia, assessore regionale al bilancio, leader della lista civica di Rialzati Abruzzo-Pescara futura, apprezzato da tutto il centrodestra e in grado di raccogliere voti anche nel mondo cattolico? Per lui potrebbe essere l’occasione per una rivincita, dopo aver perso le elezioni comunali del 2003 nel confronto con Luciano D’Alfonso. Forza Italia, del resto, non è intenzionata a lasciare la poltrona di sindaco di Pescara al Nuovo centrodestra, ma probabilmente a Masci sì, visto che l’assessore regionale aderì alcuni anni fa a Forza Italia.

Masci, tuttavia, sembra pensare ad altro e cioè ad una candidatura alle regionali per continuare il lavoro già svolto negli ultimi cinque anni di legislatura. «Sto lavorando in Regione e continuo a lavorare in Regione», spiega, «non mi candido su Pescara, perché c’è un sindaco uscente che a noi sta bene».

«Se c’è necessità di trovare l’unanimità della coalizione», aggiunge, «allora la strada da percorrere è quella delle primarie. Questa è la linea decisa da Pescara futura in un’animata riunione che si è svolta due giorni fa. Ripeto, Mascia ci va bene». «Nel caso in cui si dovessero fare le primarie», dice ancora Masci, «Pescara futura presenterà un proprio candidato. E di candidati buoni ne abbiamo molti, uno di questi è il vice sindaco Berardino Fiorilli». «Qualora poi lo scenario dovesse essere diverso», conclude il leader di Pescara futura, «se ne riparlerà». Se ne potrebbe riparlare, forse, nel caso in cui l’intero centrodestra, compresa l’Udc, chiedesse a Masci di fare un passo in avanti per salvare la coalizione da una probabile sconfitta alle comunali. Infatti, se Forza Italia e Nuovo centrodestra dovessero andare divisi, rischierebbero uno scivolone, come è accaduto in Sardegna con il candidato del centrodestra Ugo Cappellacci.©RIPRODUZIONE RISERVATA