Mascia: è del Pd la colpa del degrado ma io vado avanti

È polemica tra il sindaco e l’opposizione, Cuzzi accusa «Comune immobile, in due mesi solo un fax alla Regione»

PESCARA. Il degrado dell’ex Cofa resta al centro dell’ultima polemica politica. Il capogruppo Pd alla circoscrizione di Porta Nuova, Giacomo Cuzzi, accusa il sindaco Luigi Albore Mascia di sottovalutare l’emergenza: «In due mesi si è limitato a inviare un fax e un’e-mail alla Regione Abruzzo». E Albore Mascia risponde addossando al centrosinistra «la responsabilità del degrado in cui versa l’area avendoci impedito di procedere con il suo rilancio e sviluppo». Uno scontro tra Pd e Pdl che, al di là delle dichiarazioni, si sarebbe consumato anche in privato, con uno scambio di di sms.

«Dopo due mesi dal primo incendio, che risale al 3 maggio scorso, e molti di più dalle nostre prime segnalazioni, che riportano al 2010, Albore Mascia ha dichiarato alla stampa di aver preso carta e penna e di aver inviato un fax alla Regione per chiedere interventi urgenti. Ebbene sì», protesta Cuzzi, «abbiamo capito bene: in due mesi il sindaco, a fronte di due incendi e nel pieno di un’emergenza sociale, ha spedito un fax, e anche un’e-mail, all’assessore regionale Federica Carpineta. Queste azioni e dichiarazioni riferiscono l’esatta misura del grado d’impegno e di risoluzione delle problematiche del centrodestra pescarese». Cuzzi preannuncia anche una lettera alla Asl: «Abbiamo segnalato a tutte le autorità l’emergenza e, oggi, interesseremo anche la Asl per verificare se è stato richiesto un parere in materia e se è stato effettuato un sopralluogo nella struttura, occupata, al fine di verificarne le condizioni igienico-sanitarie. Al sindaco chiediamo di fare e non di lamentarsi: è stato eletto per occuparsi della città e per dare risposte concrete anziché perdersi nel valzer dello scaricabarile additando colpe a tutti. Le colpe», dice Cuzzi, «sono di chi ha il potere e non lo esercita per il bene della collettività e, in questo, il sindaco è un maestro».

Albore Mascia risponde entrando nel dettaglio dei lavori partiti ieri: «Sono puntualmente cominciati ieri mattina i lavori di messa in sicurezza dell’ex Cofa, dopo il mio appello lanciato appena lunedì in seguito agli ultimi episodi. Ieri, l’impresa inviata dalla Regione ha avviato l’abbattimento di tramezzi e soppalchi, oltre che iniziato a murare i varchi, in modo da rendere impenetrabili i capannoni ancora in piedi. E ovviamente il mio ringraziamento personale va all’assessore Carpineta, alla quale ieri, come preannunciato, è stata recapitata la mia lettera con la quale sono tornato a sollecitare l’adozione di misure tali da garantire la tutela di quegli spazi e di quella fetta di città, un invito», sottolinea il sindaco, «subito accolto a dimostrazione dello spirito di collaborazione istituzionale esistente tra Comune e Regione, purtroppo», così Albore Mascia attacca il Pd, «non confortato dal senso di responsabilità di quelle forze politiche di opposizione di centrosinistra che oggi sono pienamente responsabili del degrado in cui versa l’area avendoci impedito di procedere con il suo rilancio e sviluppo. L’unica soluzione al problema resta il rilancio e lo sviluppo del complesso che vogliamo diventi il nuovo polo turistico di Pescara, nonostante l’opposizione del centrosinistra». (p.l.)

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