Mascia e Testa, marcamento a uomo

Più si avvicina la campagna elettorale, più cresce il presenzialismo dei due papabili del Pdl per la corsa a sindaco

PESCARA. Da una parte, Guerino Testa con la fascia blu. Dall’altra, Luigi Albore Mascia con la fascia tricolore. Da qualche mese, non c’è incontro ufficiale dove non siano presenti il presidente della Provincia e il sindaco, tutti e due del Pdl. Fino a poco tempo fa alle cerimonie ufficiali, alle commemorazioni e ai convegni si presentava soltanto Mascia in rappresentanza dell’amministrazione comunale. Ora, c’è Testa a rubare la scena al sindaco in tutte, o quasi, le manifestazioni.

La sua presenza, c’è da giurarlo, crea quasi certamente imbarazzo non solo a Mascia, ma anche agli organizzatori delle varie manifestazioni. E il presidente della Provincia, del resto, non se ne perde una. È come se Pescara avesse improvvisamente due sindaci in concorrenza tra loro.

L’elenco degli appuntamenti dove hanno partecipato i due dirimpettai di piazza Italia è lungo. Il primo che si ricorda è quello della processione di Sant’Andrea, il 28 luglio scorso. Una cerimonia seguita in passato solo dal sindaco e quest’anno, guarda caso, anche dal presidente della Provincia. Dopo appena tre giorni, cioè il 31 luglio, un altro incontro tra i due alla conferenza stampa della Tercas-Caripe.

Ma l’evento che ha suscitato più clamore è stato indubbiamente quello del 14 settembre, quando Mascia e Testa si sono ritrovati a commemorare insieme il 70esimo anniversario dei bombardamenti su Pescara in una duplice cerimonia. Prima, dinanzi al sacrario civile nel cimitero di Colli Madonna; poi, al cippo in corso Vittorio Emanuele. Entrambi con la fascia istituzionale, di fronte ai cittadini presenti forse un po’ increduli di vederli insieme.

La lista delle manifestazioni non finisce qui. Il 21 settembre, un altro incontro tra i due all’inaugurazione dell’Anmic. Due giorni dopo, il 23 settembre, di nuovo insieme a Porta Nuova per la commemorazione di Salvo D’Acquisto. Il 30 settembre, ancora, Mascia e Testa hanno partecipato insieme alla cerimonia per i 90 anni dell’istituto Acerbo.

L’8 ottobre, sono intervenuti entrambi al convegno dell’Anffas. Ieri, infine, la cerimonia per la Giornata dell’aviatore dove ha partecipato solo Testa, ma solo perché Mascia era impegnato altrove. Colpa della campagna elettorale ormai alle porte? Forse sì. In ambienti politici, c’è chi è convinto che sarà Guerino Testa il candidato sindaco del centrodestra alle prossime elezioni comunali di primavera. E lui non conferma e non smentisce. Dice soltanto di non averci mai pensato ad un’ipotesi del genere. La tentazione di lasciare la Provincia, ormai in fase di smantellamento, per passare al palazzo di fronte in piazza Italia è molto probabilmente tanta.

Ma Testa dovrà fare i conti con Albore Mascia, che non è affatto intenzionato a lasciare il posto al suo collega di partito. I big del Pdl non si schierano apertamente, anche se c’è qualcuno già pronto ad appoggiare la volata al presidente della Provincia. Comunque, nessuno esclude un cambio della guardia, nel caso in cui l’intera coalizione lo dovesse richiedere a maggioranza.

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