Mascia lancia l’ultimo appello all’unità

Il sindaco, all vigilia della sua convention, firma un documento di alcuni consiglieri per evitare divisioni nel centrodestra

PESCARA. Mascia lancia un ultimo appello all’unità. Lo ha fatto alla vigilia della sua convention per la candidatura, firmando un documento di alcuni consiglieri comunali, sia di Forza Italia che del Nuovo centrodestra, indirizzato ai due partiti della coalizione. «Accolgo e faccio interamente mio l’appello all’unità della coalizione che ho intercettato all’interno dei componenti dei gruppi consiliari», ha affermato, «uniti si vince, per questo faccio appello al senso di responsabilità del Nuovo centrodestra affinché decida di rientrare all’interno della coalizione e non si assuma la drammatica responsabilità di un esito sfavorevole del voto di maggio, una responsabilità che rimarrà impressa sul Nuovo centrodestra come un marchio indelebile».

Intanto il sindaco va avanti. È stata organizzata per questa mattina, alle 11,30, la cerimonia di Forza Italia all’Aurum per presentare la sua candidatura. All’incontro sarà presente il coordinatore regionale del partito Nazario Pagano, ma non ci sarà nessun big nazionale. Il responsabile dell’organizzazione elettorale di Forza Italia Altero Matteoli ha declinato l’invito per alcuni impegni. Non sarà presente nemmeno il candidato del Nuovo centrodestra Guerino Testa: ha deciso di non ricambiare la visita di cortesia che Mascia ha fatto una settimana fa alla sua convention, quando è stata presentata la candidatura a sindaco del presidente della Provincia. Saranno presenti, in compenso, i rappresentanti degli altri partiti che sostengono il primo cittadino e cioè Pescara futura e Fratelli d’Italia-An. Proprio ieri Fdi ha ratificato, alla direzione nazionale a Roma, la decisione di sostenere Mascia.

Ma i contatti tra Forza Italia e Nuovo centrodestra non si sono ancora conclusi. Le diplomazie dei due partiti continuano a lavorare per evitare la separazione non solo a Pescara, ma in tutta Italia. Il rischio di rottura totale è alto, lo ha ribadito ancora una volta ieri la coordinatrice regionale di Ncd Federica Chiavaroli. «La separazione a Pescara», ha affermato, «potrebbe avere ripercussioni sulla candidatura di Gianni Chiodi alle regionali, ma anche in altre Regioni come il Piemonte». Insomma, il Nuovo centrodestra minaccia di non appoggiare più né Chiodi, né altri candidati di Forza Italia in corsa altrove, se il partito di Berlusconi non ritirerà la candidatura di Mascia per convergere su quella del candidato Ncd Guerino Testa. La situazione appare drammatica per il centrodestra. Per questo le diplomazie di entrambi i partiti continuano a lavorare per cercare di trovare un punto d’incontro. «Stamattina (ieri, ndr)», ha rivelato la Chiavaroli, «ho visto Pagano per parlare del caso Pescara. Fino all’ultimo faremo di tutto per evitare di andare separati». I due coordinatori hanno deciso di chiedere ancora una volta un aiuto ai vertici nazionali dei due partiti. «Stiamo sollecitando un intervento dei nostri canali romani per cercare di far incontrare Angelino Alfano con Giovanni Toti o anche con Silvio Berlusconi». Il tempo a disposizione ci sarebbe ancora per un accordo in extremis. Almeno fino al 25 aprile, cioè il giorno in cui verranno presentate le liste.

©RIPRODUZIONE RISERVATA