Mascia: lavori fermi, colpa della ex giunta

Il sindaco si difende dalle accuse del Pd e rilancia: le grandi opere partiranno a ottobre

PESCARA. «Le grandi opere della città partiranno in autunno: dalla riqualificazione delle riviere, alle isole pedonali in centro». Parola di Albore Mascia. Il sindaco è uscito allo scoperto dopo le pesanti critiche del Pd, che lo accusa di aver bloccato lavori per 300 milioni di euro. In questa intervista, il primo cittadino si difende dalle accuse lanciate dal consigliere del Pd Enzo Del Vecchio, pubblicate ieri sul Centro e annuncia l'avvio di un autunno caldo per le grandi opere. Rivela anche un retroscena sul futuro teatro. «Abbiamo individuato con la fondazione PescarAbruzzo», spiega, «un importante studio architetti, di Milano, cui affideremo la progettazione dell'edificio».

Luigi Albore Mascia, tuttavia, ammette che ci sono stati dei ritardi nell'avvio degli investimenti. «Quando mi sono insediato», si giustifica, «ho trovato una città praticamente ferma e ho dovuto ricominciare da zero». Sindaco, ma il Pd sostiene che le grandi opere per la città sono tutte bloccate e non solo qualcuna. «A Pescara non ci sono opere bloccate per 300 milioni di euro. Ci sono, piuttosto, 300 milioni di opere e lavori pubblici che partiranno in un autunno caldo sotto il profilo dei cantieri. Le progettazioni stanno andando avanti e anche gli appalti, con contratti già firmati e interventi che, per buona parte, riguardando assi centrali della città o le riviere, vedranno la luce solo a partire da settembre, per non interferire con quelle attività economiche nella stagione balneare che rappresentano l'asse portante del territorio».

Ammetterà, però, che ci sono dei forti ritardi nell'avvio dei cantieri. «Riprogettare il volto di una città che due anni fa, al momento del mio insediamento, era praticamente ferma non è stata cosa facile. Ad esempio la progettazione del Ponte nuovo, cioè il futuro collegamento tra le due sponde del fiume all'altezza di Liberatoscioli, risale agli inizi del 2000, ma l'opera è rimasta ferma fino al 2009, perché la precedente amministrazione ha preferito concentrarsi sul ponte del Mare, che poi non è stato nemmeno completato. La nostra amministrazione ha ripreso l'intervento a fine 2009, inserendo nei finanziamenti, pari a 9 milioni, altri 3 milioni per realizzare gli argini del fiume. Somme che la precedente amministrazione non si è mai preoccupata di individuare. I ritardi ci sono stati, purtroppo, ma non sono imputabili alla mia giunta. Il prossimo 6 ottobre, comunque, si apriranno le buste per scegliere la ditta cui affidare l'appalto.

La colpa, insomma, è di chi l'ha preceduta. «Abbiamo trovato una situazione difficile, con una città praticamente commissariata. Faccio presente, comunque, che la mia amministrazione ha una capacità di indebitamento di 12-13 milioni e per questo abbiamo preferito concentrarci finora su altre opere più urgenti per la città, come gli interventi sulle tre periferie, San Donato, Zanni e Gescal, il nuovo asse stradale tra via Caravaggio e via Ferrari, la realizzazione di 340 posti auto nelle aree di risulta». Quali sono i lavori che partiranno in autunno? «A settembre, a fine stagione balneare, partiranno i lavori di riqualificazione delle due riviere, nord e di Porta Nuova. Sempre in autunno, si apriranno i cantieri per il rifacimento completo del nuovo mercato coperto di piazza Muzii e per la pedonalizzazione di via Firenze, via Battisti e via Mazzini.

Non si parla più, invece, del nuovo teatro. «Ho lavorato per la realizzazione del nuovo teatro in maniera silenziosa, sin dal giorno in cui mi sono insediato. La fondazione PescarAbruzzo ha confermato la sua disponibilità nel finanziare l'opera e con il presidente Nicola Mattoscio abbiamo individuato un importante studio di architetti, di Milano, di cui non posso rivelare il nome, per affidare la progettazione. Questo studio ha realizzato teatri in tutta Europa. Quella che nascerà sarà una struttura flessibile, in grado di accogliere servizi per la città, come un bar, un ristorante e un lunch-bar, che avranno una vita autonoma rispetto al teatro. Penso che nel 2012 avverrà la posa della prima pietra». Che fine ha fatto la riqualificazione delle aree di risulta? «Dobbiamo fare una riflessione sull'idea di realizzare un nuovo parcheggio nelle aree di risulta. Abbiamo la necessità di creare posti auto per i residenti, ma costruire un nuovo parcheggio di 2mila posti significherebbe attrarre il traffico in centro e noi vogliamo evitarlo». E la biblioteca mediateca nelle aree di risulta? «Sono favorevole a realizzarla. Speriamo che arrivino presto gli 8 milioni di euro che Terna ci ha promesso come risarcimento per il passaggio dell'elettrodotto».

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