PESCARA

Mensa scolastica, i Consumatori: “Costo del pasto tra i più alti d’Italia”

La presidente Adoc Monica Di Cola:  6 euro a buono pasto quando la media in Italia è di  4,13 euro". Trivelli (Federconsumatori): "A breve un'assemblea pubblica"

PESCARA. Caro-mensa, a Pescara il costo del pasto è tra i più alti d'Italia. Lo sostiene l’associazione dei consumatori Adoc Abruzzo intervenuta insieme ad Adiconsum e Federconsumatori, a nome di tutte le associazioni della Consulta regionale degli utenti e dei consumatori che ha preso parte al consiglio comunale straordinario di ieri.

La presidente Adoc Abruzzo Monica Di Cola ha ribadito che “in Italia il prezzo medio di un buono pasto interamente pagato è di 4,13 euro, a fronte dei quasi 6 euro che i genitori saranno costretti a pagare da gennaio 2024 a Pescara. Il servizio di ristorazione scolastica dovrebbe essere considerato individuale, facoltativo ed extrascolastico ed essere misurato tra i servizi essenziali delle prestazioni, ai sensi dell’art.117 della Costituzione. Nel frattempo, è indispensabile ampliare le fasce di reddito per le quali è previsto l’accesso gratuito e uniformare le tariffe minime e massime, almeno per aree territoriali”.

Il costo unitario del pasto è di 5,920 euro a partire dal prossimo 8 gennaio. “La refezione scolastica e la mensa – ha aggiunto la Di Cola - sono parte della formazione dell'individuo, del bambino. I bambini non possono essere considerati uno strumento per fare cassa. Una sana amministrazione, volendo ricorrere a pasti biologici, prima di aggravare le famiglie della spesa di questa sana scelta avrebbe dovuto considerare come poter finanziare quei costi aggiuntivi: per esempio ricorrendo al fondo per i pasti biologici nelle mense erogato dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali o candidarsi con un progetto alle risorse delle Pac 21-27 regionali”.

Al consiglio comunale straordinario di ieri hanno partecipato, oltre alla presidente Adoc Abruzzo, il presidente di Adiconsum Abruzzo Vincenzo Zangardi e il presidente Federconsumatori Abruzzo Francesco Trivelli. E anche molte famiglie che hanno ribadito la necessità di ridurre i costi della refezione scolastica.

Queste le parole del presidente Trivelli: “Annunciamo l’iniziativa di un’assemblea pubblica che si terrà a breve, della quale informeremo tutte le famiglie coinvolte nella problematica. Durante l’incontro avremo, insieme, la possibilità di formulare una proposta che consenta al Comune di non andare in dissesto finanziario, ma garantisca una distribuzione equa e dignitosa della spesa per le famiglie”.