Mense, dopo dieci anni cambia il gestore 

L’appalto da 4,2 milioni vinto dalla Serenissima Ristorazione di Vicenza, che batte la Cir Food con un ribasso del 9,29%

MONTESILVANO. Cambio nella gestione della mensa scolastica di Montesilvano: a partire da quest’anno, dopo oltre un decennio, non sarà più la “Cir Food” a gestire il servizio di refezione. Ad aggiudicarsi il nuovo bando di gara, pubblicato all’inizio dell’estate con scadenza 12 luglio 2018, è stata la ditta “Serenissima Ristorazione Spa” con sede a Vicenza, che si occuperà del servizio di refezione scolastica nella città adriatica fino al 2023.
Come riportato nella relativa determinazione dirigenziale datata 29 agosto, l’impresa veneta ha ottenuto il primo posto applicando un ribasso del 9,29% su un prezzo a base di gara di 4 milioni 200 mila euro. A partecipare al bando, oltre alla stessa Cir Food di Reggio Emilia, anche altre tre ditte: l’Ati composta da Dussmann Service srl e Food Service srl di Milano, l’Ati Vivenda Spa/Agri Service srl di Roma, la Pap srl di Sant’Atto (Teramo). Sarà, dunque, la Serenissima Ristorazione a occuparsi del servizio di cui nell’anno scolastico terminato hanno usufruito 1089 bambini di tutte le scuole dell’infanzia della città e 253 alunni della scuola elementare Fanny Di Blasio che frequentano il tempo pieno. L’appaltatrice del servizio, inoltre, si occuperà anche della fornitura dei pasti per la casa famiglia “La Luna” di via Trieste.
Quanto ai requisiti richiesti nel capitolato di gara, fondamentale è la preparazione dei pasti in un centro di cottura distante non più di 15 chilometri da piazza Diaz e la consegna del cibo agli utenti entro un tempo massimo di mezz’ora dal confezionamento, oltre al servizio di pulizia e ripristino delle aule scolastiche, dal momento che nessuna delle scuole di Montesilvano dispone di un refettorio. La ditta che si è aggiudicata il servizio per il prossimo quinquennio, e che gestirà una media di circa 1500 pasti al giorno, inoltre, sarà tenuta a fornire gratuitamente almeno trenta pasti giornalieri destinati alla mensa dei poveri di corso Umberto. Spazio, nel bando di gara, anche alla tecnologia dal momento che tra gli obblighi contrattuali è prevista la fornitura e la manutenzione di un sistema informatico in grado di gestire telematicamente la prenotazione dei pasti, con modalità di pagamento anticipata per le famiglie, e di consentire un collegamento diretto col centro di cottura tale da consentire di assecondare tutte le richieste dei piccoli in merito a diete particolari legate ad allergie o a motivi etici e religiosi. Il sistema, come avviene già da qualche anno, assegna ad ogni bambino un codice identificativo che consente alle famiglie di pagare il pasto sulla base del reddito Isee, quindi da un minimo di 2,50 euro a pasto a un massimo di 4,20 euro, e di monitorare costantemente la propria posizione.
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