Mercatino etnico, i tempi si allungano

Il direttore delle Ferrovie fissa le condizioni per autorizzare l’uso del sottopasso, ma non c’è ancora un parere sul progetto

PESCARA. Le Ferrovie sarebbero pronte ad autorizzare l’uso del sottopasso di via Ferrari per realizzare il mercatino etnico, a condizione che il Comune garantisca il rispetto di tutte le misure di sicurezza. Ecco, in sintesi, il risultato del vertice che si è svolto ieri mattina in prefettura. Vertice convocato per verificare la disponibilità dell’azienda Rete ferroviaria italiana a concedere l’uso del tunnel.

Alla riunione, presieduta dal prefetto Francesco Provolo, erano presenti il direttore compartimentale di Rfi spa Stefano Morellina, il questore Paolo Passamonti, il sindaco Marco Alessandrini, il vice direttore generale del Comune Guido Dezio e un rappresentante dei vigili del fuoco. L’incontro a porte chiuse è durato circa quaranta minuti e al termine il manager delle Ferrovie è andato via senza rilasciare dichiarazioni. Ne hanno riferito l’esito il prefetto e il sindaco. «L’ingegner Morellina», ha detto Provolo, «si è mostrato attento alle richieste del sindaco. C’è una buona predisposizione da parte sua». Lo ha confermato anche Alessandrini. «Da parte delle Ferrovie», ha affermato, «vi è un’apertura a concedere l’autorizzazione per la realizzazione del mercatino etnico, ma il direttore di Rfi chiede precise garanzie sul rispetto della sicurezza, dato che lo scalo di Pescara è un’infrastruttura di rilievo nazionale». «Ovviamente», ha aggiunto il primo cittadino, «il nuovo mercatino etnico non dovrà essere una succursale di quello appena chiuso. Tra le misure di sicurezza da rispettare, l’installazione di due cancelli in entrata e uscita, la chiusura serale del mercato, il controllo delle attività commerciali. Siamo pronti ad adeguare il progetto, nel caso ce ne fosse bisogno». «A stretto giro», ha concluso Alessandrini, «Rfi ci darà una risposta per ciò che riguarda le misure di sicurezza previste nel progetto».

Le parti non hanno fissato la data di un nuovo incontro, ma il sindaco è convinto che i tempi per una risposta non saranno lunghi. Tuttavia, i consiglieri di opposizione sono convinti che la previsione di un mese per realizzare il mercatino, fatta nei giorni scorsi dal sindaco, sia irrealizzabile. Rfi deve ancora dare un parere al progetto presentato dal Comune. Inoltre, prima dell’avvio dei lavori, sarà necessaria l’approvazione in consiglio comunale di una variante al piano regolatore per il cambio di destinazione d’uso del sottopasso. Una seduta che si preannuncia infuocata, perché il centrodestra, contrario al progetto, intende dare battaglia. Intanto, spunta una lettera in cui emerge che il Comune aveva inviato a Rfi, già il 9 marzo scorso, un progetto da 98mila euro del mercatino nel sottopasso. Ma da Rfi non sarebbe arrivato alcun parere. Quel progetto prevede la realizzazione di 70 stalli per le bancarelle e una serie di opere per la messa a norma del tunnel, ricovero di senzatetto. Questi lavori riguardano il rifacimento dell’area, la realizzazione di stalli per la vendita, le vie di fuga con percorsi di sicurezza, sei bagni prefabbricati, il ripristino dell’impianto di illuminazione, una recinzione, due cancelli, un impianto antincendio e uno di videosorveglianza.

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