«Mi serviva una neolaureata...» Il sindaco spiega la scelta dello staff

Alessandrini, furioso per le contestazioni ricevute sulle 7 nomine, racconta le sue ragioni «Ho scelto persone di fiducia, non è vero che ho illuso i 500 cittadini che si sono fatti avanti»

PESCARA. «Per potenziare il mio staff avevo bisogno di una giovane neolaureata con il massimo dei voti. Con la nomina della dottoressa Cinzia Tirone ho voluto dare un segnale forte di discontinuità. Limitarsi a dire che è stata assunta una modella è riducente». Il sindaco Marco Alessandrini è talmente furioso che confonde le date, visto che la ragazza si è laureata solo ieri pomeriggio, dopo l’intervista. Una rabbia mescolata a disappunto per le contestazioni ricevute il giorno dopo la scelta dei 7 componenti del suo staff, avvenuta con avviso pubblico che si è risolto nella solita pratica della nomina fiduciaria. Una consuetudine prevista dalla legge, quindi tecnicamente legittima, ma che tuttavia va in controtendenza rispetto ai proclami di trasparenza sventagliati dal primo cittadino, all’indomani del suo insediamento e durante la sua campagna elettorale.

Sindaco, su 500 cittadini che hanno risposto all’avviso pubblico per la costituzione del suo staff ha scelto i sette nomi più vicini al centrosinistra. Come lo motiva?

«In quanto sindaco, la legge mi dà la facoltà di scegliere le persone che mi affiancheranno durante i cinque anni di mandato. La ragione è la necessità di un rapporto fiduciario con la squadra che condivide con me routine e destino».

Ma perché emanare un avviso pubblico se poi le scelte sono ricadute su persone di sua fiducia?

«Probabilmente, è stato un eccesso di trasparenza. Abbiamo voluto una procedura di evidenza pubblica, che è ben diversa da un concorso, poiché non è una strada che prima di me non era mai stata percorsa da nessuno. Tra l’altro, nell’avviso era chiaramente specificato che l'individuazione sarebbe avvenuta “intuitu personae”, valutando il rapporto fiduciario da instaurare. Era un avviso per reperire curricula, non un bando».

Chi gliel’ha suggerito?

«La struttura burocratica del Comune. E mi sembrano positivi questi suggerimenti, poiché abbiamo fatto di tutto per rendere consapevoli i cittadini sulla procedura in corso. Non abbiamo cercato scorciatoie o periodi di minore attenzione, poiché anche l'esercizio di un potere discrezionale deve avvenire in maniera trasparente».

Ha valutato personalmente gli altri 493 curricula arrivati?

«Una prima selezione è stata fatta dagli sherpa. Poi, successivamente, ho visionato gli altri profili e assegnato i sette incarichi in maniera libera».

Ha fatto discutere soprattutto la scelta della 23enne Cinzia Tirone, hostess e modella come scritto sul profilo Facebook della ragazza.

«Tutto questo è limitante. È il migliore curriculum arrivato. Si tratta di una giovane intelligente e capace che proprio oggi (ieri, per chi legge) si è laureata con 110 e lode in Economia e management, dopo la laurea triennale conseguita sempre con il massimo dei voti. Conosce tre lingue, inglese, francese e spagnolo, e ha fatto un tirocinio di oltre un anno all’Aurum. Una ragazza che studia e lavora come hostess e modella per me è un valore e non è deprezzante».

La ragazza è una sua vecchia conoscenza?

«È venuta qualche volta al mio comitato e agli incontri promossi durante la campagna elettorale, ma non lo sapevo. L’ho scoperto quando le ho comunicato l’incarico».

E degli altri sei componenti dello staff cosa dice?

«Monica Di Fabio, Camillo D’Angelo e Sandro Cascella mi hanno accompagnato durante il mio viaggio elettorale. Hanno tutta la mia stima e fiducia e li ho voluti nella mia squadra. Roberta Pellegrino era candidata alla Regione, ma l’ho scelta per la sua esperienza in materia di politiche sociali e comunitarie. Gianluca Vianale l’ho confermato, poiché aveva un contratto in scadenza, mentre Vincenzo Infante non lo conosco».

In questo primo mese e mezzo è stato criticato per la nomina di Veronica Teodoro e per alcuni dietrofront sulla riapertura di corso Vittorio e sull’aumento delle tasse.

«Teodoro sta portando delibere interessanti in giunta. Su corso Vittorio non ho mai fatto dichiarazioni pubbliche, al mio posto si è espresso Enzo Del Vecchio. Quanto alle tasse avevo detto di non aumentare le imposte sulla base di aumenti di spesa corrente. Ma con la situazione contabile disastrata ci sarà bisogno di alcuni accorgimenti».

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